Fiavet-Ryanair: si apre la battaglia in Tribunale

La battaglia legale tra Fiavet e Ryanair si è aperta. Si è svolta ieri, presso il Tribunale di Milano, la prima udienza della causa intentata dall’associazione contro il vettore e che ora vede il supporto anche di Aiav e Adiconsum.

Rappresentata dall’avvocato Federico Lucarelli, l’associazione accusa la low cost irlandese di “concorrenza sleale” per aver introdotto, solo per la vendita di biglietti intermediati dalle agenzie di viaggi, una verifica di identità del passeggero tramite il riconoscimento facciale/documentale con conseguente invio di comunicazioni ai clienti di blocco delle prenotazioni effettuate dalle agenzie.

La richiesta dell’associazione è quella di inibire ogni forma e procedura di ostacolo o discriminazione dell’acquisto di biglietteria intermediaria tramite adv, tra cui una serie di procedure che non sono richieste nell’acquisto diretto.

Da parte sua, Ryanair denuncia il mancato trasferimento da parte delle agenzie di tutti i dati del passeggero, nonché l’omissione di informazioni inviate dal vettore.

Udienza rinviata

L’udienza è stata rinviata all’11 febbraio 2025, per dar tempo alle parti di poter valutare e negoziare l’ipotesi di una transazione, per darne poi conto al Tribunale nella prossima udienza.

Il presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, ha commentato: “Siamo fiduciosi nella possibilità che le parti, che devono porsi come interesse primario di collaborare e fare impresa, piuttosto che battagliare in Tribunale e alimentare tensioni nel mercato, possano rivedere le proprie posizioni e cogliere i concreti margini di apertura emersi oggi. Sono convinto che un modello distributivo efficace e legittimo non può che prevedere gli agenti di viaggio e non escluderli o marginalizzarli su canali distributivi non competitivi”.

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