Assaeroporti al Governo: “Riducete l’addizionale”

L’appello è quello di abbassare l’addizionale sui biglietti aerei. A lanciarlo è Assaeroporti, che ha inviato al Parlamento e al Governo una lettera, insieme a una proposta di modifica normativa, con la quale si chiede di ridurre gradualmente “l’imposta su tutti gli scali a 2,5 euro per passeggero in partenza, nell’arco di cinque anni, destinando 1,5 euro al Fondo del Trasporto Aereo e 1 euro ai Comuni aeroportuali”.

La tassa

Si tratterebbe di una riduzione significativa, dal momento che oggi i passeggeri pagano una tassa che va dai 6,5 euro di Milano, Torino, Bologna, Catania, Palermo, Bari o Cagliari ai 9 euro di Venezia, la più cara. L’imposta, spiega Il Sole 24 Ore, viene caricata direttamente sul costo del biglietto. “È un’imposta che non solo rischia di aggravare il fenomeno del caro voli e di deprimere il mercato - spiega l’associazione -, ma è oggi di fatto estranea rispetto agli obiettivi della norma originaria, finanzia misure estranee al settore”.

Secondo Assaeroporti la proposta di ridurre l’onere a carico delle compagnie, e quindi dei passeggeri, favorirebbe la connettività aerea e la competitività del sistema aeroportuale.

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