Finnair riparte:
+22% di capacità
dall’Italia

Equinozio di primavera per Finnair. La compagnia di linea finlandese ha festeggiato i 100 anni dal primo volo, avvenuto il 20 marzo 1924 sulla tratta Helsinki-Tallin, tornando in ottima salute: chiuso lo scorso anno con 12 milioni di passeggeri, nel 2024 arriverà a incrementare la propria capacità in Italia del 22%, grazie soprattutto al mantenimento anche in inverno del giornaliero da Venezia, alla volontà di trasformare i quattro voli settimanali da Milano Linate in giornalieri e all’idea di lanciare Busan in Corea.

“Nonostante il blocco delle rotte via Russia - spiega Javier Roig Sanchez, market director Europe di Finnair - siamo riusciti a ottenere 183 milioni di euro di profitto su 3 miliardi di fatturato, risultato in funzione del quale crediamo di poter crescere di un ulteriore 10% in capacità complessiva a fine stagione”.

Più che sul ripristino del numero passeggeri rispetto al 2019, oggi Finnair punta sull’incremento di revenue mediante operazioni di wet lease con Qatar Airways, Qantas e British Airways in particolare (circa una decina di aerei su 80 in flotta). “La capacità sull’Asia è ancora al 50% rispetto al 2019 e all’80% su scala globale - aggiunge Roig Sanchez - ma Giappone (con due frequenze su Nagoya da maggio per 20 voli totali a settimana) e Thailandia risultano le rotte più richieste dall’Italia, insieme agli Usa occidentali e la Norvegia/Lapponia via Helsinki, grazie alla sorpresa Enontekiö: il nuovo aeroporto delle aurore boreali”.

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