Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un'armata con cinque bocche di fuoco pronte a sparare: per la prima volta i ceo delle cinque compagnie aeree più grandi d'Europa (Lufthansa, easyJet, Air France-Klm, Ryanair e Iag) si sono incontrati a Bruxelles per quello che Carolyn McCall, ceo di easyJet, definisce “un evento storico”.
Una conferenza stampa congiunta a più voci per annunciare la nascita di una nuova forma di rappresentanza aerea composta dai cinque vettori (420 milioni di pax complessivi nel 2014), decise a plasmare il futuro dei cieli europei. Unite, compagnie low cost e di linea, per combattere insieme le grandi battaglie dell'industria del trasporto aereo.
“Vogliamo dare voce a tutta l'industria e avere un peso maggiore nelle decisioni riguardanti il settore in Europa”, chiarisce Carsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa, perché “siamo frustrati, ma abbiamo una visione chiara di quel che serve fare e vogliamo avere una voce effettiva nel panorama internazionale”, aggiunge McCall.
I volti decisi, seri, persino Michael O'Leary, ceo di Ryanair mostra un piglio diverso dal solito: “Chiederemo subito un incontro alla Commissione Trasporti dell'Unione Europea: sappiamo muoverci molto velocemente”. Perché l'obiettivo urgente “è stimolare la Commissione Europea a fare qualcosa subito”, sottolinea Alexandre de Juniac, ceo di Air France -Klm.
La nuova alleanza dei cieli sarà aperta a tutte le compagnie che vorranno aderire: “Starà a ciascuna compagnia decidere se rimanere anche all'interno degli altri gruppi o alleanze nei quali si trova”, spiega McCall.