Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono quattro le misure individuate dai 'big five' dei cieli europei - Ryanair, easyJet, Af-Klm, Iag e Lufthansa - riunitisi ieri a Bruxelles, sui quali la Commissione Trasporti dell'Unione Europea dovrebbe concentrarsi.
In primis, serve una strategia europea del trasporto aereo chiara, che aumenti la competitività del settore, supportandone la crescita e lo sviluppo di posti di lavoro. Dai diritti dei passeggeri alla liberalizzazione dei servizi a terra, fino sulla regolamentazione degli slot, "la strategia deve mettere in campo misure specifiche rivolte a tutta la filiera, garantendo il raggiungimento di un effettivo miglioramento in tempi rapidi", commenta Carsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa.
Quindi "occorre abbassare i costi aeroportuali, che sui pax pesano dal 20 all'8 per cento per quanto riguarda queste cinque compagnie", ribadisce Alexandre de Juniac, ceo di Air France-Klm.
Terzo punto, rendere più efficiente lo spazio aereo, riformando la legislazione che lo regolamenta e intervenendo anche sulla questione scottante degli scioperi: "Solo nel 2015 - ribadisce Michael O'Leary, ceo Ryanair - sono stati 3mila i voli cancellati per sciopero".
Infine, "bisogna ridurre le tasse sul trasporto aereo - interviene Willie Walsh, ceo di Iag -, soprattutto quelle ambientali che non hanno senso: in paesi come Olanda e Irlanda, dove sono state tolte, il settore dell'aviazione e l'economia sono cresciuti".