Eleganza, stilee attenzione ai dettagli La cura Montezemolo per Alitalia

“Anche il Papa ci ha fatto i complimenti per i nostri nuovi aerei”.

Un tocco di stile, attenzione ai dettagli, eleganza e taglio netto con il passato. C’è la chiara impronta di Luca Cordero di Montezemolo nell’Alitalia di domani e non è un caso che il presidente chiami in causa il Pontefice come testimonial in positivo di come stia cambiando la compagnia. Tanti piccoli passi voluti dal manager per riuscire da una parte a fare percepire al pubblico che la nuova Az è un vettore di qualità dove “i clienti devono essere trattati come ospiti” e dall’altra risanare i conti.

Intervistato da Repubblica, Montezemolo alza il primo velo sul nuovo corso di Alitalia dopo l’uscita di scena dell’ex a.d. Silvano Cassano e svela che l’avventura assomiglia molto ai primi tempi alla Ferrari, quando si cercava di dare “segnali di cambiamento”. La sfida più importante sarà quella di fare percepire ai clienti che le cose sono cambiate e stanno ancora cambiando.

Poi entra nei dettagli: intanto la tecnologia, con la procedura ‘Gate to Gate’ che entro il 2016 porterà la connettività a bordo su tutti gli aerei della flotta. Poi il riappacificamento con Fiumicino “che deve diventare il nostro hub”, sottolinea, e sul quale sono state assunte 100 persone per l’assistenza ai clienti. Ma si cerca di non dimenticare nessun dettaglio: dal restyling dei bus per il trasporto in pista a quello delle piste di consegna bagagli. E per il personale nei nuovi corsi di formazione c’è anche il percorso ‘Style e image’, in perfetto stile Montezemolo. In arrivo anche un ufficio reclami “per capire le cose che ancora non vanno”.

Il tutto in un’ottica più ampia che il presidente racchiude in un concetto: “Alitalia è molto importante per l’Italia e l’Italia è molto importante per Alitalia”.

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