Tutti i misteri del Pnr: come funziona il nuovo registro passeggeri Ue

Manca ancora un passaggio per l'approvazione definitiva, vale a dire il voto del Parlamento, previsto per il 15 dicembre. Ma sul Pnr, ovvero per il controllo dei dati dei passeggeri, c’è ormai il via libera definitivo Ue, con la sigla da parte dei ministri degli Interni dei Paesi membri.

L’accordo, raggiunto per partire in tempo in vista del picco di traffico del periodo natalizio, consentirà ai Governi la raccolta sistematica, l’uso e la conservazione dei dati dei passeggeri sui voli in arrivo o in partenza da un Paese Ue. Resta invece aperta la questione sui voli interni all’Unione europea, tema sul quale non è mai stata raggiunta un’intesa.

Come funzionerà il procedimento? Intanto saranno 19 i dati sensibili che potranno essere registrati: tra questi, il numero di telefono, i dati della carta di credito, il numero di posto sull’aereo, l'itinerario del viaggio, e i dati relativi ai bagagli. Questi rimarranno in chiaro per 6 mesi e criptati per altri quattro anni e mezzo.

Tutti i dati verranno inviati dalle compagnie aeree alla Passenger Information Unit e nessun organismo potrà accedere ai database dei vettori.

Nell’intesa tra i ministri è stato anche stabilito di non procedere con la sospensione di Schengen e di mantenere lo stato di emergenza con il rafforzamento dei controlli alle frontiere per il periodo già stabilito di sei mesi.

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