Lusso, training e agenzieAlitalia scende in pista

Attenzione per i dettagli, nuovi investimenti nella formazione e ripresa del dialogo con il trade. Non passa solo dalla riconfigurazione del network il rilancio di Alitalia avviato all'indomani del matrimonio con Etihad.

Accanto al riassetto delle rotte e alla promessa di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2017, parte degli sforzi si stanno infatti concentrando sul miglioramento dei servizi e sulla capacità di differenziarsi dai competitor. Lo dimostra, ad esempio, l'Alitalia Excellence Training Academy, il centro di formazione in house nel quartiere generale di Fiumicino dove, dallo scorso settembre, hanno preso avvio i corsi per il personale sia di terra che di bordo sui temi dell'accoglienza, dello stile e dell'immagine.

La trasformazione del vettore
Solo un aspetto della trasformazione in atto di Alitalia, che, sempre nell'ottica di diventare una compagnia di alta gamma, ha voluto lanciare una serie di servizi dedicati ai passeggeri: dallo chauffeur con auto di lusso per i viaggiatori di business class che volano a New York o Abu Dhabi o il Transit Team su Fiumicino che assiste e accompagna i passeggeri nei transiti veloci. Fino all'ultimo in ordine di tempo, la navetta tra Linate e Malpensa - l'AeroBus - per i voli Alitalia o in codeshare.

E sempre il desiderio di risvegliare la fedeltà al brand sta guidando la compagnia nell'opera di riavvicinamento alla distribuzione troppe volte lasciata in secondo piano. Un percorso che si è articolato prima con il lancio di una nuova politica commerciale e il ritorno dei servizi di post vendita per il trade e ora con l'avvio del  roadshow in 14 città del Nord e Sud Italia.

Un tour pensato per spiegare le novità commerciali, ma anche gli investimenti sui servizi con cui il vettore intende dare un taglio netto con il passato.

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