Michael O'Leary e l'anno più lungo di Ryanair

“Prologo: Michael O'Leary, il ceo di Ryanair, non è un manager come tutti gli altri. E non ci tiene a esserlo. Allergico alla divisa giacca e cravatta, è in grado di fiutare a metri di distanza un obiettivo fotografico posato su di lui e sfoggiare in pochi secondi un sorriso che è diventato un marchio di fabbrica…” (continua sulla Digital Edition)

Un personaggio che non ha uguali nel mondo dell’aviazione e del turismo tour court: a Michael O’Leary è dedicata una delle ‘Storie’ che TTG Yearbook ha scelto di mettere in primo piano, per raccontare i manager e le aziende che hanno caratterizzato il 2017.

E Ryanair è stata ed è la grande protagonista dell’anno, per una volta non per i colpi di teatro del funambolico manager, ma per i primi guai avuti con il personale, che hanno costretto O’Leary e i vertici della compagnia ad una drammatica cancellazione di voli che ha fatto tremare l’impianto del turismo low fare.

Il ceo più arrembante del trasporto aereo, in mezzo a una situazione ingarbugliata, afferma di aver "indossato il saio" (parole sue) davanti agli azionisti e cambia pelle.

Il servizio integrale è consultabile alla pagina 11 di TTG Yearbook 2017, scaricabile anche online nella Digital Edition.

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