Caso Eolie, Snav: “Per ora non abbiamo richieste di riprotezione”

La situazione alle isole Eolie rischia di trasformarsi in un caso. Il sequestro di numerose navi che effettuano collegamenti fra la Sicilia e le isole minori mette in difficoltà non solo i residenti, ma l’intero comparto economico che poggia sul turismo.

A servire le Eolie è anche Snav, che dà un quadro della situazione, a oggi, non particolarmente allarmante. “L’andamento dei nostri collegamenti da Napoli alle Eolie è interessante, abbiamo buoni numeri in incremento anche sul 2019, ma per il momento non registriamo picchi particolari” spiega il line manager di Snav Rosario Piscitelli.

Snav opera da fine maggio a settembre un collegamento sulle Eolie con partenza da Napoli che serve Stromboli, Panarea, Salina, Vulcano e Lipari per 4/6 ore di viaggio. “È un collegamento in intermodalità reale – spiega ancora Piscitelli – tanto è vero che abbiamo un accordo con Trenitalia per l’acquisto di un biglietto congiunto treno+aliscafo proprio per le Eolie”.

Il collegamento Snav è riservato ai soli passeggeri, e quindi tutta la questione che riguarda gli eventuali problemi di approvvigionamento delle isole non riguardano la compagnia. “Confermo però che siamo abbastanza elastici – conclude Piscitelli – e che possiamo, in base alle richieste, raddoppiare o sostituire le unità che utilizziamo in questo servizio per accogliere eventuali passeggeri in più”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana