Il commento del direttore
Remo Vangelista
Piccoli e per lo più indipendenti, gli alberghi italiani hanno caratteristiche che rischiano di penalizzare la diffusione della tecnologia. A dirlo la ricerca 'Innovazione e hospitality: quali leve per la competitività del turismo in Italia' realizzata da Cdp e Th Resorts.
"Siamo i primi in Europa per numero di alberghi (33 mila) e numero di stanze (1 milione). Se, però, parliamo di indicatori di competitività turistica - ha spiegato Gianfranco Di Vaio, responsabile Ricerca e Studi di Cdp - siamo all'ottavo posto dietro Spagna, Francia e Uk e al 41esimo posto per quanto riguarda l'It".
Tre i fattori principali che frenano gli investimenti tecnologici. "Le strutture sono piccole, 33 stanze per albergo, solo il 5% fa parte di una catena e l'incidenza del segmento luxury è bassa".
Non mancano tuttavia i segnali di miglioramento: le imprese con un sistema Crm (Customer relationship management) sono passate dal 37% del 2010 al 48% del 2017, mentre quelle con sistemi di gestitione Erp (Enterprice resource planning) dall'11 al 29%.