Il piano Room Mate,
Sarasola: “Così
cresciamo in Italia’

Si è da poco trasferito in Italia proprio per seguire il suo piano: rafforzare con nuovi hotel il presidio del gruppo nella Penisola. Lui è Kike Sarasola, presidente di Room Mate, player alberghiero spagnolo che si caratterizza per le sue strutture originali, chiamate con nomi propri, dove il design ha un ruolo di primo piano, così come l’aspetto sostenibile e quello della socialità, che si estrinseca nell’apertura all’interscambio con i local.

Il progetto

“Stiamo aumentando la nostra presenza nel Paese - ci spiega il presidente - e, con quello che abbiamo in cantiere, riusciremo ad aggiungere solo in Italia dai 3 ai 5 hotel nuovi”. La struttura che aprirà nei prossimi mesi è il Capo d’Africa a Roma, 65 camere: “Ci piacerebbe - sottolinea Sarasola - che diventasse un punto di riferimento in città, vogliamo che sia allo stesso livello dell’altro nostro albergo della Capitale, il nostro spettacolare Filippo”. E proprio il Capo d’Africa - che cambierà nome diventando il Room Mate Mía - è destinato a entrare a far parte del nuovo brand del gruppo, Room Mate Collection, che raggruppa i 4 stelle Plus e, per il momento conta il Gerard di Barcellona e uno degli alberghi italiani, il Giulia a Milano.

Le cifre del business

Il focus sulla Penisola è giustificato dalle cifre di un business in continua ascesa. Basti pensare che lo scorso anno la crescita dell’adr rispetto al 2022 è stata del 21% a Milano, del 28% a Roma e addirittura di quasi il 40% a Firenze. A livello globale Room Mate ha chiuso l’anno con una crescita del 37% nelle vendite e un fatturato normalizzato di 106,5 milioni di euro, che rappresenta un ebitda operativo di 15,7 milioni di euro, con un margine sulle vendite vicino al 15%.

“Gli hotel italiani sono al momento sei - sottolinea il presidente - e il nostro obiettivo è duplice: crescere nelle città dove siamo già presenti e andare alla ricerca di nuove location. Siamo molto interessati alla Sicilia e anche alla costa amalfitana e Napoli”. Nel frattempo Room Mate continua a investire nel restyling delle strutture già esistenti. Lo stanziamento complessivo 2023-2025 oscilla tra i 10 e i 15 milioni di euro e include, tra l’altro, progetti di rinnovamento dell’interior design e altri interventi strutturali sia nell’hotel Luca sia in quello Isabella a Firenze - in fase di ultimazione -, ma anche nel Giulia di Milano e della new entry veneziana: l’hotel Palazzo dei Fiori. Strutture tutte diverse l’una dall’altra, ma con un obiettivo comune: mettere al centro il cliente con le sue necessità da soddisfare.

Ospite protagonista assoluto

“Il nostro tratto distintivo - sottolinea il presidente - è la cura e l’attenzione al cliente da parte dei ‘roomies’, tutti coloro che lavorano in albergo e sono pronti d assistere gli ospiti in tutto e per tutto, dal bottone da attaccare alla camicia da stirare, ai biglietti per l’opera o la partita di calcio da prenotare. Per noi è questo che fa la differenza: l’innovazione non è solo negli arredi o nel design, l’innovazione è anche saper anticipare le richieste dei nostri clienti prima del loro arrivo, mentre sono con noi e anche dopo che ci hanno lasciati. Un albergo che non anticipa e non pensa ai bisogni del suo cliente non è ben realizzato”.

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