Centinaio sui balneari: “Bolkenstein da modificare”

“Il tira e molla tra Italia e Commissione europea sulle concessioni balneari è diventato stucchevole”. Il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, interviene sul nodo relativo ai lidi italiani.

“A questo punto - dice -, l’unico impegno che possiamo prendere è quello di andare in Europa a chiedere di modificare le norme ambigue e dannose della direttiva Bolkestein”.

“Anche per quest’anno gli operatori del settore non avranno certezze sul destino delle proprie imprese e degli investimenti realizzati. Il governo italiano ha portato a termine un lavoro complesso e doveroso, mappando le nostre coste e dimostrando che esistono ancora ampi spazi per favorire la concorrenza nelle concessioni, senza toccare quelle esistenti. Questo evidentemente non basta a Bruxelles, che continua a sollevare obiezioni”.

“Il motivo del contendere è semplice: quella direttiva è stata scritta male per ammissione del suo stesso autore, l’ex commissario Frits Bolkestein. Non si capisce se i balneari rientrino nelle norme o no. Non esiste un limite chiaro per stabilire se c’è o meno concorrenza. Non c’è scritto nemmeno chi dovrebbe fissare quel limite e sulla base di quali criteri. Per questi motivi, ho sempre pensato che l’unica possibilità per chiudere la questione sia cambiare quel testo, escludendo esplicitamente i balneari dalle attività sottoposte alla Bolkestein. L’Italia può iniziare a lavorarci subito, già prima del voto di giugno, per poi definire una soluzione con la prossima Commissione. Mi auguro che tutti i partiti siano disponibili a collaborare”.

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