Internet e adv: lettera aperta del presidente Fiavet Lazio al ministro Franceschini

Il presidente di Fiavet Lazio Andrea Costanzo replica alle recenti affermazioni del ministro Dario Franceschini sul ruolo delle agenzie e degli acquisti online e lo fa con una lettera aperta al titolare del dicastero.

“Tali riflessioni che coinvolgono le imprese che rappresento nella Regione Lazio, sono state da lei ripetute anche in precedenza – scrive Costanzo -, in diversi contesti e convegni; cosa che mi spinge non solo a portarle le rimostranze degli operatori del settore, che da tali affermazioni ricevono danno (tutte imprese degne di rispetto, in particolar modo in un periodo difficile come quello attuale), ma a manifestarle il mio profondo stupore per le affermazioni udite”.

Il presidente di Fiavet Lazio parla poi di “turismo come sistema industriale complesso” mentre  “affermare l’online come canale esclusivo di vendita, tende ad una visione parziale dell’industria turistica”. Passando poi al'elenco delle varie componenti della filiera e il ruolo delle agenzie in questo contesto. “Ma ciò che più conta, se si attribuisce, giustamente, al turismo un potenziale di crescita economica e di sviluppo occupazionale – analizza ancora -, sia per il settore stesso che per tutte le imprese dell’indotto, è l’esame dei turisti che arrivano nel nostro paese, da dove questi arrivano e in quali modalità. Grande parte dei flussi del cosiddetto “lungo raggio”: Cina, India, Sud America, ma anche Medio Oriente e in gran parte la Russia, sono canalizzati dalle agenzie di viaggi tramite gruppi. Secondo i nostri dati questo traffico a Roma costituisce oltre il 70% del flusso totale; probabilmente grazie alle caratteristiche del prodotto Roma che trova nel Turismo religioso e culturale di gruppo, i punti cardine”.

“Egregio Sig. Ministro, sono certo che le sue dichiarazioni volessero solo rimarcare il crescente utilizzo del mezzo internet, - conclude Costanzo - senza danneggiare o offendere le tantissime Agenzie di Viaggi, i Tour Operator, i Network, le Incentive House, i Professional Congress Organizer, i Business Travel Manager, gli imprenditori, le Associazioni datoriali del settore, i tantissimi studenti che frequentano le scuole superiori e Università del Turismo e tutto il personale che fa di questo lavoro la propria passione”.

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