Il commento del direttore
Remo Vangelista
In caso di attività di intermediazione, all'Ente pubblico va rilasciata fattura elettronica solo per quanto riguarda il compenso dell'agenzia, ovvero la cosiddetta fee. È questa l'interpretazione della norma fornita da Fiavet e supportata dal parere legale di Confcommercio, secondo quanto afferma il vicepresidente dell'associazione delle adv Massimo Caravita.
Per quanto riguarda le regole generali della fatturazione elettronica, il Fisco ha anche aperto una pagina web ad hoc, con le informazione e le istruzioni per l'utilizzo di questa modalità. Ma per le agenzie di viaggi, vista la loro natura di intermediari, si aprono alcuni interrogativi.
Gli enti che richiederanno la fattura elettronica
"Dal 31 marzo - precisa Caravita - si amplia la platea di riferimento e la fattura elettronica dovrà essere emessa nei confronti di tutte le pubbliche amministrazioni". Un lungo elenco di enti, che comprende:
- Istituti e scuole di ogni ordine e grado
- Istituzioni educative
- Aziende e amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo
- Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e loro consorzi e associazioni
- Istituzioni universitarie
- Istituti autonomi case popolari
- Camere di Commercio, industria, artigianato, agricoltura e loro associazioni
- Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali
- Amministrazioni, aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale
All'elenco si aggiungono l'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) e il Coni. Per i rapporti con tutti questi soggetti, dunque, le agenzie di viaggi dovranno adottare la fattura elettronica. Con un distinguo. "Per le operazioni in regime speciale 74-ter e la vendita di servizi singoli - prosegue Caravita - la fattura elettronica sarà emessa per l'intero importo".
In questo caso, dunque, non si porrebbe alcun problema: le adv seguirebbero la medesima prassi degli operatori di altri settori. e-fattura solo per la fee. La differenza sorge invece con l'attività di intermediazione (come la biglietteria aerea). "In questo caso, l'interpretazione della Fiavet (che ha incassato anche il parere positivo di Confcommercio) è che l'agente debba rilasciare fattura elettronica solo per il compenso di intermediazione; per i servizi intermediati, invece, dovrà rilasciare solo un estratto conto o documento equivalente, nelle forme consuete".
Riguardo la questione, Fiavet ha anche interpellato l'Agenzia delle Entrate. Che non ha fornito nessun parere negativo sull'interpretazione della norma da parte dell'associazione di categoria.
Le motivazioni del provvedimento
Diverse le valutazioni che hanno portato alla decisione di adottare la fattura elettronica (anche se, per il momento, solo nei confronti della Pubblica Amministrazione): come riassume ilsole24ore.com, le motivazioni vanno dal risparmio (legato sia al minor uso di carta sia alle mancate spese di stoccaggio). Ma la e-fattura dovrebbe contribuire anche alla lotta all'evasione fiscale e al recupero del sommerso.