Album dei ricordi in advtra telex e piastrine Iata

Uno sforzo di immaginazione: chiudete gli occhi e pensate (tanto per dire) che il presidente degli Stati Uniti sia un ex attore di Hollywood, il muro di Berlino ci sia ancora, siate in coda al cinema per vedere Blade Runner (in piedi, se c'è troppa gente) e stiate contando le vostre lire per vedere se avete abbastanza denaro per i pop corn.

Bene, benvenuti negli anni '80. Se siete agenti di viaggi, gli oggetti che verranno elencati di seguito vi sono assolutamente familiari. Se invece la vostra carriera da adv inizierà solo negli anni a venire (quelli di internet, tanto per intenderci), forse questo catalogo vi risulterà poco familiare.

Eppure, c'è stato un tempo in cui il lavoro delle agenzie era completamente diverso. E per fare una cinquantina di biglietti aerei ci volevano due addetti al lavoro per una intera giornata. Niente web, niente cellulari, niente lavoro dopo la chiusura degli uffici delle compagnie aeree.

E allora, indossate gli scaldamuscoli, ripescate l'audiocassetta con la colonna sonora di Flashdance, mettete What a feeling a volume adeguato e partite per un viaggio nei ricordi.

1) Il telex
Il re della tecnologia era il telex. Un sistema di comunicazione che, incredibile a dirsi, permetteva di scrivere messaggi che sarebbero stati letti in tempo reale ai quattro angoli del mondo. Quasi fantascienza. Ma non a costo zero.
Per avere questo prodigio della tecnica, era necessario inoltrare una richiesta all'ufficio competente delle Poste. Se si rompeva, bisognava rivolgersi ancora una volta alle Poste (con i tempi che si possono facilmente immaginare). Anche perché Sua Maestà il telex aveva valore legale, con tanto di rotolo dedicato solo alla registrazione di quanto avveniva nella macchina. In caso di contestazioni o di dubbi, era il telex a dire l'ultima parola.
Vuoi mettere la magia, rispetto a una semplice e-mail?

2) Il fax
Figlio minore del telex, il fax per alcuni contribuì a ridurre il fascino magico delle comunicazioni. Arrivò nel corso degli anni '80, ma rigorosamente con carta chimica. Che era una specie di inchiostro simpatico: l'inchiostro sbiadiva lentamente, fino a diventare quasi illeggibile.

3) Macchina da scrivere
Primo, bisognava saperla usare. Pena, ribattere la stessa pagina un bel po' di volte. La macchina da scrivere è stata croce e delizia di molti uffici, tra cui anche le agenzie di viaggi. Il comando del computer 'stampa X copie' era ancora di là da venire: se si volevano moltiplicare i fogli, l'unico modo era la carta carbone. Senza esagerare, però: solo i martellatori più abili potevano spingersi a battere 4 copie in una volta sola.

4) Macchina da scrivere 'rinforzata'
In alcuni casi (come quello dei cosiddetti 'passaporti multipli') era necessario battere a macchina più copie del consentito. Allora, arrivava la macchina da scrivere con il carrello doppio. Ma, sostengono alcuni, la quarta copia era comunque un'impresa...

5) Biglietti a mano (e piastrina)
Niente stampa, niente e-ticketing. I biglietti si facevano rigorosamente a mano, compilando i campi uno per uno. Per le diverse copie, c'era il 'ricalco', una striscia di carta che replicava quanto scritto sul foglio sottostante. Con una importante differenza rispetto ad oggi: non essendoci prenotazioni via internet, senza biglietto non si partiva.
Per emettere il biglietto, inoltre, serviva la piastrina della compagnia aerea. La più rara? Secondo alcuni, quella di Singapore Airlines...

6) Stampante per la biglietteria aerea
Una rivoluzione, rispetto ai biglietti a mano. Certo, serviva una stampante dedicata solo per il ticketing. Ma almeno non bisognava scrivere tutto di proprio pugno.

7) Libro delle tariffe aeree
Il termine era al singolare, ma i volumi erano due: uno per gli orari e uno per le tariffe. Una domanda praticamente priva di senso ai giorni nostri come 'Quanto costa un biglietto per New York?', allora trovava una risposta certa in uno di quei due volumi. Che uscivano due volte l'anno, con prezzi fatti e finiti. Altri tempi.

8) Postazioni gds
Non bastava un semplice computer. Per accedere ai 'global distribution system' serviva una preziosa linea dedicata ('preziosa' nel senso che costava...). E l'attivazione, tra burocrazie varie, non era certo immediata...

9) Macchina per le carte di credito
Niente Pos, nulla di tutto questo. Le carte di credito venivano 'strisciate' con una macchinetta ad hoc. E l'addebito automatico sul conto corrente era pura utopia: tutto si doveva risolvere con un plico di ricevute cartacee con le somme da riscuotere.

10) Le calcolatrici monumentali
Macché calcolatrice tascabile... i conti si facevano con enormi macchinari che ingombravano mezza scrivania.
Con tanto di aneddoto (riportato dietro licenza di Franco Cordero). Un agente di viaggi con una calcolatrice difettosa si trovò a imprecare contro la macchina, affermando che 'lo faceva sbagliare sempre a favore del cliente'. Tutti i presenti risero. E, da allora, la battuta sulla calcolatrice divenne un passaggio fisso di ogni trattativa...

11) Stampante ad aghi
Ovvero, come alimentare incomprensioni in ufficio. La stampante ad aghi aveva una caratteristica fondamentale: il rumore. Parlarsi, con uno di questi arnesi in funzione, non era un affare semplice. Senza contare che, di tanto in tanto, la carta a modulo continuo si rompeva...

A pensarci bene, stiamo parlando di una trentina d'anni fa. Ma sembra di raccontare storie di una 'galassia lontana lontana' (per restare in tema).

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