Segmento lusso: il filone d'oro in agenzia di viaggi

Dalle suite sul mare nelle intramontabili Maldive o all'ombra di una palma alle Seychelles, fino ai week end nelle capitali europee vissuti però in chiave rigorosamente up level.

Sembra non avere frontiere la domanda del segmento lusso intercettata dalle agenzie di viaggi della Penisola intervistate da TTG Italia. Se la crisi ha infatti messo a dura prova il target medio, riducendolo spesso a tracce sparute e discontinue, ancora florido è invece il segmento up level, quello alimentato dei viaggiatori assidui e amanti del comfort a ogni costo. Un vero e proprio filone d'oro da coltivare con cura in agenzia e da accontentare con strutture rigorosamente internazionali o boutique hotel, purché all'insegna dei servizi esclusivi e fuori dall'ordinario.

"La domanda dei viaggi di lusso è per fortuna ancora solida - sostiene il titolare della Tocotur Viaggi di Bari, Aurelio Pennella -. La clientela si orienta soprattutto sui grandi classici: resort alle Mauritius, alle Seychelles, alle Maldive o in Polinesia con una spesa che si aggira di solito sui 12/14mila euro a coppia e soggiorni di 10 giorni". Una vera e propria ancora di salvezza secondo il direttore tecnico della milanese Travel Time, Rosanna Persico, dal momento che "è quasi scomparsa la fascia media e la clientela si divide sempre di più tra chi spende pochissimo e chi invece non bada a spese".

Un punto su cui concorda anche il responsabile della Kraina Viaggi di San Cesareo, alle porte di Roma. "La fascia media è diminuita in maniera consitente, ma per fortuna - rileva Fabrizio Ciulla - non manca quella che chiede il lungo raggio spesso di livello con Mauritius e Seychelles in testa". Un coro a cui si oppone però la voce del titolare della Marchionni Viaggi di Urbino, Mauro Franci. "Quella del segmento lusso - constata - è una clientela in estinzione, che si conta sulla punta delle dita. Ormai chiedono un po' tutti gli sconti e sempre meno lungo raggio".

Eppure una volta intercettati, i viaggiatori che non guardano al portafogli possono assicurare pratiche più redditizie per la loro predilezione verso le mete più lontane. "Questo tipo di clientela - rileva la titolare della torinese Alberta Viaggi, Paola Ravazza - guarda per lo più all'Oceano Indiano, ai soggiorni di lusso nelle Maldive e alle Seychelles, o al Sudafrica, dove si preferiscono lodge lussuosi all'interno dei safari o strutture dotate di centri spa di alto livello".

Una scelta, quella del wellness, verso cui sembra orientarsi anche la clientela della Matis Travel di Avezzano. "Chi può spendere - interviene la titolare Luigina Mei - punta spesso sui soggiorni benessere all'estero, in centri di livello in Oman, alle Maldive, in Sudafrica o in Thailandia. Chi sceglie i Caraibi - aggiunge - opta invece per destinazioni di nicchia come Aruba e Antigua".

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