Startup di successoIstruzioni per vincere

Capacità di attrarre investimenti, business plan a lungo termine e abilità di vendita. Sono questi gli asset fondamentali per trasformare una startup in una vera impresa.

"Molte startup si schiantano su due difficoltà principali - spiega Alessandro Petazzi, cofounder di Musement, la piattaforma che vende esperienze di viaggio -: i fondi e, non meno importante, il reperimento dei clienti".

Per saltare il primo fossato è necessario dimostrare spirito imprenditoriale e bussare alle porte degli investitori con, alla mano, elaborati business plan. "Abbiamo subito esplicitato potenzialità, costi e possibili declinazioni – continua Petazzi – e la nostra visione industriale è piaciuta".

È difficile fare l'allenatore senza aver mai toccato un pallone e, così, agganciare un esperto in impresa nel mercato di riferimento si è rivelata la scelta giusta per DayBreakHotels, la startup che vende hotel in day use.

"Avere tra i soci un esperto di trade ci ha aiutato – spiega il ceo Simon Botto -. La natura del servizio deve associarsi ad un mix di competenze complementari, necessarie per costruire il prodotto e poi distribuirlo".

La commercializzazione è il secondo percorso ad ostacoli da superare. Ma è più facile arrivare al traguardo se, a sorreggere i giovani startuppisti, intervengono i partner giusti.

1.000 Italy, la startup del turismo incoming, ha addirittura selezionato i suoi investitori in base alle proprie esigenze e strategie di distribuzione. "Abbiamo scelto due realtà - spiega la founder Karin Venneri -: la prima che si occupa di cambiovaluta, perché avevamo bisogno di un forte canale offline, e la seconda che fa comunicazione nel travel, perché ci aiutasse con l'online".

L'hotel reputation manager di Travel Appeal cavalca l'onda alta dell'interesse del gruppo Unicredit per il turismo, da cui ha reperito 100mila euro, mentre Viaggi Art, la piattaforma dell'offerta culturale del Paese, ha stretto un accordo con Assoturismo Confesercenti per la digitalizzazione delle attività ricettive italiane eccellenti.

Oltre alle partnership con gli attori della filiera, un'ulteriore freccia all'arco dei giovani imprenditori è rappresentata dalla conoscenza del mondo 2.0. "Il turismo è un settore complicato perché dominato da colossi con grandi budget - spiega Costanza Pedroni di Wanderio, il nuovo motore di ricerca per viaggi -. Così noi ci siamo fatti conoscere al grande pubblico puntando forte sulle competenze tecnologiche e avviando campagne di comunicazione online massicce e virali".

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