I dieci segretiper un business travel vincente

Dieci punti cardine su cui basare la strategia di un business travel di successo.

Ogni travel manager dovrebbe rigorosamente segnare sul proprio smartphone e ripassare ogni giorno a colazione le dieci parole chiave dei viaggi d'affari firmate David Jarach. Il presidente di Diciottofebbraio le ha dettate dal palco del Corporate Travel Forum di Hrs, dopo aver lanciato un segnale positivo: "Il 31 per cento delle aziende sta aumentando le spese di business travel perché cresce anche il numero di trasferte".

L'elenco di keyword inizia con 'wereable', perché anche nel settore dei viaggi aumenteranno gli strumenti per interagire con l'ambiente che ci circonda. Un fattore essenziale per essere pronti alla 'hypercustomization' perchè, prosegue Jarach, "se è un business fatto dalle persone, che siano le persone a fare la differenza".

Il terzo punto riguarda il 'bleisure', fenomeno già affermato all'estero e sempre più diffuso anche in Italia, che associa ai viaggi di affari quelli leisure: "Ci sono hotel che stanno già facendo tariffe ad hoc per questo segmento e aziende che lo considerano come benefit ai dipendenti", sottolinea il manager.

Quarta e quinta regola sono forse le più conosciute ma ancora troppo poco applicate: 'Pagamenti virtuali', un tasto dolente in Italia dove i contanti la fanno ancora da padrone, e 'Servizio 24 ore su 24', "perchè il business non dorme mai".

Si passa poi alla 'beaconisation', un termine difficile ma ben recepito, ad esempio, nell'aeroporto olandese di Schiphol: "Il wifi gratuito aggancia la rete del mio smartphone e ne capisce la  provenienza: se sono un turista cinese manda un segnale ai cartelloni pubblicitari che cambiano lingua al mio passaggio".

E ancora 'greenification', l'attenzione al verde e alle tematiche ecosostenibili, quindi 'consumerisation', ovvero l'arte della semplicità: "Pagamenti chiari e in sicurezza, prenotazioni in un click, parlate chiaro ai vostri clienti e facilitate loro la vita", invita Jarach.

Nono comandamento, il 'secure Peer Ranking network': nell'era di Tripadvisor aumenteranno i portali chiusi per lo scambio di opinioni tra professionisti certificati. Infine il cosiddetto 'effetto wow': "Essere trattato in modo distintivo, voglio essere stupito: un buon esempio è il video con le procedure di sicurezza di Air New Zealand, che ha utilizzato i personaggi de Lo Hobbit".

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