Assicurare le agenzie:una missione impossibile

Senza l’assicurazione contro i fallimenti non sarà possibile vendere viaggi. Ma, ad oggi, quel tipo di polizza non esiste.

Le compagnie di assicurazione si sono già messe al lavoro, ma i tempi dettati dal Governo sono strettissimi e richiederanno un vero e proprio tour de force.

È un vero e proprio rebus quello che si trova ad affrontare, ad oggi, il mercato turistico. Al quale viene richiesta, in sostituzione del morituro Fondo di Garanzia, una polizza che metta al riparo da default e insolvenze. Un obbligo che scatterà dal prossimo primo gennaio ma che, allo stato attuale delle cose, non è assolvibile. Semplicemente perché questo tipo di assicurazione non è disponibile sul mercato.

Le compagnie assicurative confermano di essersi messe in moto, ma i tempi sono strettissimi: la legge è stata varata in piena estate e ora la data di scadenza è dietro l’angolo.

Le polizze attualmente disponibili sul mercato, infatti, non sono utilizzabili per i fini previsti dalla legge. “Semplicemente, ad oggi questo prodotto non c’è - afferma Michele Cossa, amministratore delegato di Borghini e Cossa -. Ed è una questione che riguarda tutti, anche le piccole agenzie di viaggi”.

Il problema, per le compagnie, è anche la creazione della polizza. “Tra gli organizzatori di viaggi non ci sono grandi capitalizzazioni - prosegue Cossa -: si possono analizzare i bilanci, vedere se sono in utile, passare in rassegna i conti. Ma oltre a questo c’è poco”.

Ma non è questa l’unica questione da risolvere. “La legge, come spesso accade, è stata stilata da chi non lavora nel turismo. E ci sono molti interrogativi che non trovano risposte nella norma. Ad esempio: Chi fa rispettare questo obbligo? Cosa bisogna valutare? Qual è l’importo da garantire?”.

Intanto, le compagnie di assicurazione si sono messe al lavoro per trovare una soluzione entro i tempi previsti. “Crediamo che quella posta dal Governo rappresenti una sfida e, allo stesso tempi, un’opportunità - afferma Piero Dacquino, market manager tourism di Europ Assistance Italia - Tanto è vero che abbiamo già avviato dei dialoghi continui con Gruppo Generali (di cui Europ Assistance fa parte, ndr) per cercare soluzioni sostenibili per tutte le parti in causa”. Dacquino propone anche un dialogo tra assicurazioni e associazioni di categoria per trovare “una soluzione condivisa e soddisfacente”.

Erv Italia precisa il carattere rivoluzionario della nuova normativa. “La modifica apre uno scenario completamente nuovo nel settore delle assicurazioni di viaggio - afferma una nota dell’azienda -. Analizzeremo sicuramente questa nuova opportunità e ne discuteremo anche con i nostri principali intermediari assicurativi idrante TTG Incontri”.

Per Mapfre, si tratta di un "argomento complesso da affrontare che richiede analisi approfondite", come evidenzia Giorgio Manenti, head of partnerships & sistribution Mapre Assistance Italia". Il quale aggiunge: "Ci rendiamo conto dell’impatto importante e serio che può avere sulle agenzie di viaggio. D’altro canto siamo consapevoli che, a tutela del cliente finale, siano necessarie delle normative chiare e precise che possano fornire garanzie per l’assistenza e il rientro immediato del viaggiatore". La compagnia sta valutando, insieme alla direzione internazionale, eventuali prodotti da proporre in questo campo alle agenzie di viaggi.

Allianz, contattata da TTG Italia, ha affermato che farà avere al più presto la propria posizione sull'argomento.

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