Il cliente dei desideriUn lusso per poche adv

Possono spendere e viaggiare più volte l'anno. Ma vanno anche conosciuti, accontentati e possibilmente coccolati. Sono i clienti che cercano e pretendono il lusso in vacanza. Il genere di viaggiatore che ogni dettagliante vorrebbe trovarsi davanti, ma che sembra essere il pane quotidiano solo di alcuni, e piuttosto privilegiati - meno di una decina nel nostro Paese -, punti vendita.

Così privilegiati da essere diventati partner di network riconosciuti dell'up level quali Traveller Made e Virtuoso, due marchi che dei viaggi di lusso hanno fatto la loro bandiera. Entrare in questa cerchia, a cui si arriva però solo se invitati, vuol dire infatti stringere rapporti preferenziali con tutta l'hôtellerie di alta gamma del pianeta, accedere ai migliori accordi in circolazione e dunque garantire al proprio target trattamenti di riguardo.

Lo sa bene Andrea Mereghetti, titolare della Dreamsteam di Novara, che confessa: "Da quando facciamo parte di Traveller Made abbiamo aumentato le richieste e il fatturato. Gli hotel di lusso ci conoscono e ci riconoscono e questo ci permette di avere le porte spalancate su tutta una serie di benefit molto apprezzati dalla clientela".

Scende nel dettaglio Jane Hedge, luxury travel manager della Bigtours di Bologna, la prima, e per il momento unica, agenzia in Italia della famiglia Virtuoso. "Gli upgrade - spiega - possono prevedere trattamenti gratuiti per la spa, la colazione inclusa, l'early check-in o il late check-out". Una lunga lista che arriva a comprendere "tariffe e un'offerta ad hoc su tutta la rete Dmc" della rete.  

Senza contare la possibilità di parlare a tu per tu con fornitori e con colleghi di ogni nazionalità durante gli incontri organizzati annualmente dai rispettivi network. "Oltre ad assicurare un rapporto privilegiato con i direttori vendite delle strutture - svela Aronne Frigerio, titolare della Lariotour di Como - il far parte di questa rete ci consente di condividere conoscenze e magari trovare sinergie con altri colleghi".

Tutto per saper rispondere alle esigenze di una clientela  di alto livello che, come individua una recente ricerca di Condé Nast Johansens, dispone di un reddito medio di 134 mila euro annui e un budget di 9mila euro a persona (contro i 1.800 euro medi di un normale turista) e si concede la bellezza di sette viaggi nel corso di 12 mesi: 2 soggiorni lunghi, 2 vacanze brevi e 3 week end.

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