Adv e assicurazioniI consigli dopo Parigi

È innegabile, forse ancor più degli attentati del Bardo e Sharm El Sheikh, gli eventi di Parigi pongono gli operatori del turismo organizzato di fronte a due questioni. Quanto si sposta il baricentro delle mete considerate e percepite ‘sicure’ e quali sono gli strumenti per far fronte alle emergenze legate al terrorismo e tutelare la sicurezza dei clienti?

Perché in questo caso è l’Europa ad esser chiamata in causa direttamente. E in qualche modo gli effetti ci sono stati. Già nelle ore immediatamente successive agli attentati. Lo spiega a TTG Italia Piero Dacquino,  market manager tourism della compagnia di assicurazione Europ Assistance, contattata da numerosi clienti di agenzie e t.o. italiani nelle ore successive agli attentati del 13 novembre. “Le richieste per annullamenti ci sono state subito, perché se il viaggiatore non si trova in una situazione di serenità, non vuole partire”.  Una serenità che, aggiunge, sembra essersi indebolita anche per “altre destinazioni europee, come Copenaghen”. Dunque cosa fare? Come consentire ai clienti di continuare a viaggiare, garantendo serenità e sicurezza? Quattro i consigli.

Conoscere bene la destinazione. Vale per l’agente di viaggi, per il tour operator e anche per il viaggiatore. “Essere preparati – raccomanda Dacquino -. Tanto più si conosce la destinazione, tanto più si può prevedere come operare”.

Seguire la Farnesina. È la Bibbia per chi opera nel settore, ma lo deve essere costantemente. “Monitorare sempre il sito e gli ultimi aggiornamenti”. Un modo per evitare anche i falsi allarmismi e le informazioni fuorvianti.

Fate in modo che il cliente vi tenga come punto di riferimento. “I viaggiatori devono affidarsi alle agenzie”. Quindi, tenete i clienti al corrente di tutto,  “invitateli a portare con sé tutta la documentazione – precisa Dacquino -. Si intendono documenti e numeri telefonici”. Uno scrupolo essenziale per far fronte a provvedimenti istituzionali che riguardino, ad esempio, controlli di frontiera, ma anche per "sapere chi contattare in caso di emergenza".

Tutela assicurativa. Per le compagnie assicurative il topic ‘terrorismo’ sta diventando centrale nella tabella operativa. Soprattutto dopo il Bardo, alcune hanno già sviluppato delle polizze ad hoc, che seguono agenzie e clienti nella gestione delle emergenze, per esempio, spiega Dacquino “noi mettiamo a disposizione degli agenti app e chat dedicate attive 24 ore su 24”. Dunque, trovate la formula migliore che possa garantire assistenza, ma anche ovviamente tutela in fase di programmazione e in caso di annullamento, ai clienti e alla vostra attività.

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