La sfida inbound di Uvet Patanè: 'Punto ai 20 mln'

Non ha problemi a dire che il Gruppo Uvet chiuderà l'anno in linea rispetto al 2014, con un'Ebidta tra gli 8 e gli 11 milioni di euro. Ma subito dopo Luca Patanè aggiunge il carico da undici: “L'anno prossimo voglio arrivare a 20 milioni”.

Il 2016 sarà l'anno dei grandi investimenti sull'incoming, un settore sul quale il presidente di Uvet alzerà il velo oggi dal palco del BizTravelForum. Per ora si limita a dire che “ci crediamo molto e ci investiremo parecchio: d'altra parte Expo è stata un'esperienza che ci ha insegnato a gestire il turismo incoming, anche se avevamo sbagliato le previsioni sull'occupazione alberghiera” (il 60 per cento delle camere comprate da Uvet è rimasto invenduto nei primi due mesi della manifestazione).

Il prossimo passo, lascia intendere il manager, saranno le altre esposizioni universali, Astana e Dubai: prima però ci saranno le Olimpiadi in Brasile, un evento per il quale Uvet ha comprato 5.000 biglietti e sta tuttora acquisendo camere d'albergo. “Abbiamo moltissime richieste per il Brasile, non ce lo aspettavamo ma molte aziende vogliono organizzare eventi a Rio durante i Giochi”.

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