Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il dato di fatto è uno solo: la legge impone (da ieri) un tetto massimo alle commissioni interbancarie. Ovvero, ricevere pagamenti con bancomat o carte di credito dovrebbe costare di meno agli esercenti.
Il condizionale, però, potrebbe essere d’obbligo. Almeno in base a quanto affermato da alcune associazioni di consumatori. Come riporta La Stampa, infatti, Asso-consum ha lanciato un allarme, con tanto di esposto all’Abi (l’associazione delle banche). Il rischio, secondo quanto afferma il presidente di Asso-consum Aldo Perrotta, “è che gli istituti bancari aumentino i costi fissi e delle carte cosicché, di fatto, non ci sarebbe nessun beneficio per i consumatori”.
L’ipotesi profilata dall’associazione andrebbe nella direzione opposta rispetto alle intenzioni del provvedimento, nato in sede europea e volto proprio a ridurre i costi legati ai pagamenti con moneta elettronica.
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