Il destino delle agenzie raccontato da Venere

Vendete i viaggi di nozze, ma tenete sempre presente il business travel e l’incoming. Potrebbe essere questo il consiglio di Venere.com alle agenzie di viaggi, secondo i risultati dello studio pubblicato dalla Ota e promosso dal Politecnico di Milano.

La ricerca, che ha coinvolto un campione di 792 agenzie di viaggi in tutta Italia, ha anche affrontato il tema del futuro dei dettaglianti. Mettendo in chiaro che gli equilibri, nei prossimi anni, sono destinati a cambiare.

In questo momento, infatti, ben il 67 per cento degli adv considerano i viaggi di nozze uno dei prodotti più venduti; stessa percentuale per il leisure (la domanda consentiva di dare più di una risposta); i villaggi conquistano il 60 per cento e le crociere il 59 per cento.

L'impatto della tecnologia
Ma le cose cambiano se si chiede agli agenti di viaggi di stimare quali saranno i prodotti più venduti dopo la completa affermazione degli strumenti digitali. La rivoluzione dell’ecommerce, infatti, cambierà sensibilmente gli equilibri, secondo i dettaglianti.

In quest’ottica i viaggi di nozze, indicati prima nel 67 per cento dei casi, scendono al 42, il leisure cala al 31 per cento e i villaggi al 24 per cento. Non va molto meglio alle crociere, che scendono al 28 per cento.

Sale invece il business travel: se nella prima domanda i pacchetti bt radunavano il 29 per cento delle risposte, nella seconda salgono al 35 per cento; e la biglietteria per viaggiatori d’affari passa invece dal 14 al 25 per cento. Stabili, invece, le assicurazioni di viaggio, per le quali i dettaglianti non prevedono grossi scossoni dovuti all’avanzata tecnologica.

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