American Express, Msc e Alitalia: “Così utilizziamo i big data nel turismo”

Se qualcuno nella filiera turistica si sta interrogando sui settori nei quali conviene investire oggi, la risposta è semplice: analisi dei dati, in modo da capire chi è il consumatore, cosa vuole, con che modalità e in quali momenti. Più difficile, semmai, è capire come tradurre queste esigenze nel concreto.

A dare qualche esempio ci hanno pensato i relatori chiamati al tavolo del convegno 'Quale futuro per il turismo?', organizzato dal Master in Economia del turismo dell'Università Bocconi in collaborazione con American Express.

Secondo Melissa Peretti, country manager di Amex, tre sono le tendenze da seguire: "personalizzazione del servizio, multicanalità e saper offrire un'esperienza". Infatti, rincara Fabio Galetto, direttore di Google Italia, "vincerà chi potrà garantire una user experience di altissimo livello, con risposte utili customizzate in tempi brevi".

L'esperienza delle aziende
Una sfida che Msc Crociere, commenta il country manager Leonardo Massa, sta affrontando da tempo: "Abbiamo cambiato la classificazione delle cabine in base alle esperienze desiderate e investiamo su prodotti che nessuno può dare, come l'isola privata alle Bahamas". Per contro, aggiunge Lucio Attinà, a.d. di Alitalia Loyalty, "con il programma MilleMiglia cerchiamo di passare dalla transazione alla relazione, spostandoci sulla sfera emozionale per instillare nei consumatori momenti di ispirazione del viaggio e suscitare l'effetto wow".

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