Tutte le sfide del 2017per le agenzie di viaggi

Ripartiamo da loro, da quelli che anche questa mattina apriranno una serranda o la semplice porta di un ufficio per continuare a vendere viaggi: le agenzie.

Dopo avere fatto il bilancio di un anno segnato da segnali di ripresa, ma anche fatti che hanno messo a dura prova il settore; dopo avere eletto il personaggio del 2017 e ripercorso passo per passo tutti gli eventi che hanno segnato gli ultimi 12 mesi, vogliamo aprire il nuovo anno con gli attori della distribuzione, convinti che saranno tra i protagonisti principali dei 365 giorni che ci attendono.

Gli ultimi sviluppi
Il settore è in grande fermento e in grande cambiamento. Nonostante tutte le difficoltà oggettive, tra gli agenti emerge la voglia di reinventarsi e rimettersi in gioco, cercando di rispondere alla grandissime trasformazioni del mercato e alla nascita di nuovi e potenti competitor. Una voglia dimostrata dal lungo elenco degli agenti segreti che TTG ha raccontato nel corso del 2016 e che ha dimostrato come dietro al bancone ci siano professionalità con la voglia di cambiare e portare qualcosa di nuovo e più adatto alla situazione attuale. Accanto a questa realtà, la nascita nel corso dell’anno di diversi programmi dedicati alla formazione di personal travel agent, pronti a mettersi in gioco per scovare nuovi clienti.

Le mosse dei colossi del web
Ma ci sono anche altri segnali positivi per tutta la distribuzione. Non è un caso che negli ultimi tempi molte realtà vecchie e nuove tipicamente votate alla vendita diretta abbiano deciso di bussare anch’esse alle porte delle agenzie, con programmi dedicati e commissioni, per andare a catturare target altrimenti difficilmente raggiungibili. Due nomi su tutti, Ryanair e Booking, entrambi colossi del b2c che hanno cambiato idea e hanno invertito la rotta.

Le ultime statistiche
Infine le cifre, queste in arrivo dagli Stati Uniti, da dove storicamente partono le tendenze che poi si allargano a macchia d’olio. I dati dell’Asta, l’associazione degli agenti d’oltreoceano, dicono che la discesa è finita e il giro d’affari intermediato per le vendite di viaggi ha ricominciato a crescere. Anche perché, rileva un altro studio sempre dell’Asta, cifre alla mano in adv si risparmia, tempo e denaro.

Buon 2017 alle agenzie, quindi. E con buona pace del Financial Times, che ha inserito il settore tra le cinque attività destinate a scomparire. Forse destinate a cambiare pelle, ma la differenza è molto grande.

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