La missione impossibileAgenti, salvate le Ota

Agenti di viaggi, mettevi il cuore in pace: tocca a voi salvare le Ota. Sì, proprio quelle Online Travel Agency che negli anni passati vi hanno tolto il sonno. Quelle contro cui vi scagliate ogni giorno sui gruppi di Facebook. Loro, esattamente loro, hanno bisogno di voi.

Perché il web è spietato e non guarda in faccia nessuno. È un’arena sanguinosa, dove il pericolo è dietro l’angolo. E per le Ota, il novellino sceso in campo e pronto a metterli al tappeto si chiama Airbnb.

Offerta sterminata, prezzi ultracompetitivi, flessibilità e quell’aura ‘cool’ che rende così affascinanti: le armi che un tempo furono gli assi nella manica dell’ecommerce oggi sono in mano a Airbnb. Pronta a battere i dinosauri del web sul loro stesso terreno e utilizzando le loro stesse leve.

Un terreno da esplorare
Così, i grandi portali ora guardano alle agenzie. Non è sicuramente un caso se il gigante Booking.com, che già da tempo intratteneva rapporti con le agenzie, ultimamente ha alzato il tiro con il lancio di una piattaforma ad hoc per i dettaglianti. Una scelta di campo ben precisa. Che riflette anche il bisogno di far crescere il business guardando in nuove direzioni.

Perché, per le Ota, voi agenzie di viaggi siete la novità. Il futuro. Il terreno da esplorare. Altre agenzie di viaggi online faranno come Booking.com e corteggeranno i ‘vecchi’ dettaglianti? C’è da sperare di sì. Perché la giungla del web non è ospitale per tutti. E Airbnbn ha dimostrato di non voler mollare la presa, ampliando il raggio di azione anche ad altri servizi.

Siete pronti, agenti di viaggi? Qui c’è un business da salvare…

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