Netcomm: cala l'e-commerce per il turismo, gli italiani preferiscono le agenzie

Una decrescita felice. Gli acquisti sul web relativi al settore travel sono scesi nel 2016 al 43% rispetto al 50% fatto registrare bel 2015. Lo racconta Roberto Liscia, presidente Netcomm, che sottolinea come il calo dell'e-commerce nella prenotazione e acquisto di soggiorni, trasporti e servizi sia dovuta alla sfiducia sempre più sentita da molti turisti nei confronti delle 'fregature del web' e di alcune Ota poco affidabili.

Gli italiani, dunque, al momento ancora preferiscono le agenzie di viaggi, anche perché nonostante siano in totale 31,6 milioni gli utenti quotidianamente in rete, soltanto 21 milioni sono quelli che dal punto di vista dell'e-commerce si possono considerare saltuariamente attivi. Restano quindi ben 10 milioni quelli che utilizzano internet soltanto per scopi differenti: le previsioni per il 2017 però parlano di incrmeenti, almeno dal punto di vista della spesa.

Con una spesa totale in ambito turistico online di 8.561 milioni di euro per il 2016, se ne prevedono almeno 9.417 milioni nel 2017.

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