Nuova tracciabilità: i rischi secondo le agenzie italiane

Non è solo la questione della tracciabilità sopra i mille euro a mettere in allarme gli agenti di viaggi in questo avvio di 2012. Alcuni effetti a catena vengono ipotizzati dai dettaglianti, che temono una fuga della clientela. Nell'inchiesta realizzata da TTG Italia emerge per esempio il tema dei costi delle carte di credito. Fabio Benedetti, titolare della Benedetti Viaggi a Frosinone, se ne fa portavoce: "Se non abbassano le commissioni per noi è un problema serio: alcune compagnie ci chiedono il 3,5 per cento sull'importo e il nostro guadagno risulta, a questo punto, davvero risicato".

Il traffico etnico
Altra questione il traffico etnico, voce sempre più importante nel bilancio delle agenzie: "Spesso gli stranieri acquistano biglietti aerei con costi superiori ai mille euro - sottolinea Guido Farina, titolare della Bottego Viaggi a Parma - e sono abituati a pagare in contanti; alcuni neanche posseggono un conto corrente. Per superare l'impasse prendo l'acconto un giorno e il saldo in un altro momento".

Le zone di frontiera
Un ulteriore pericolo si profila all'orizzonte per i punti vendita nelle regioni di frontiera: "Temiamo che le persone vadano a prenotare all'estero" lancia un grido d'allarme Giuliano Galleri, titolare della Equipage Viaggi a Genova. Conferma questo timore Francesca Rizzi, titolare della Display Viaggi a Udine: "Ai benzinai sloveni vediamo code di italiani per rifornirsi, perché oltrefrontiera i carburanti costano meno. Ora potrebbe succedere lo stesso anche per il turismo: in Slovenia, infatti, hanno gli stessi nostri operatori, ma accettano i contanti".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana