Liste nozze in agenzia: addio al contante

"In caso di singoli pagamenti o ‘regali’ inferiori al tetto dei 1.000 euro vanno comunque usati strumenti tracciabili”. Colpo di scena nella gestione delle liste nozze nell’ambito del decreto Monti, che ha abbassato a 1.000 euro la soglia per l’utilizzo dei contanti nell’acquisto di pacchetti vacanze, biglietteria aerea e prenotazioni alberghiere.

La questione delle ‘liste’ era uno dei nodi critici dell’interpretazione della nuova norma: fra network e associazioni di categoria era prevalsa la linea di accettare in contanti i ‘regali’ di amici o parenti sotto i 1.000 euro. A chiarire una volta per tutte la questione è Antonella Ferrari, presidente del network G40, riportando la nota inviatele dal commercialista: “Avevamo interpellato l’Agenzia delle Entrate per chiedere ulteriori chiarimenti sull’interpretazione della normativa per le liste nozze: per loro va tutto tracciato - si rammarica -. Credo che sia in antitesi con lo spirito della legge antiriciclaggio”.

Ma l’Agenzia suggerisce pure una soluzione per far fronte alla limitazione: un soggetto diligente può preoccuparsi di raccogliere le singole quote del viaggio e versarle su un conto corrente con successivo bonifico. “È un’indicazione che non tiene conto delle implicazioni e complicazioni dello Spesometro” attacca Ferrari.

Il chiarimento interviene su una questione che si prestava a diverse intepretazioni. “Appena uscito il decreto, per i ‘regali’ di amici o parenti abbiamo dato indicazione di prendere i contanti per importi inferiori ai 1.000 euro - spiega Giovanni Arnaboldi, responsabile amministrativo di Frigerio Viaggi –; poi sono arrivate indicazioni in altro senso”. “Noi invitiamo sempre a usare sistemi tracciabili”, aggiunge Avellina Rosa, responsabile amministrazione di Gattinoni

La risposta dell’Agenzia delle Entrate stravolge però lo scenario. “I ‘regali’ non possono considerarsi frazionamenti artificiosi, perché i versamenti arrivano da soggetti diversi” spiegava pochi giorni fa Vincenzo Miceli, funzionario tributario di Assoviaggi. Completa Federico Lucarelli, consulente legale Fiavet: “Si tratta di terze persone che non fruiscono del viaggio e non acquistano nulla”.

Più incerto Franco Vernassa, consulente legale di Assotravel: “Sono sposabili sia la linea della tracciabilità sia quella dei versamenti in contanti”. Welcome Travel aveva seguito questa seconda linea: “Ogni ‘regalo’ deve però avere una sua ricevuta” specifica Letizia Zenere, responsabile amministrazione e controllo. Nelle prossime settimane sono previsti ulteriori incontri fra reti, associazioni con il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate per chiarire la situazione.

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