Lista nozze e contanti: si cercano le soluzioni

Un vero e proprio polverone quello sollevato da TTG Italia sul tema della tracciabilità anche per le quote delle liste nozze.

Il tema ha messo in allarme le agenzie di viaggi e ora le associazioni di categoria si stanno attivando per un confronto con le autorità competenti, al fine di ribaltare la questione. Il nodo, come emerso dal servizio pubblicato da TTG Italia, riguarda l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, secondo cui anche le singole quote per le liste nozze, pur essendo sotto i mille euro, andrebbero tracciate.

Roberto Corbella, presidente Astoi, esprime dubbi sulla questione, contestando la competenza sulla materia da parte dell'Agenzie delle Entrate, e ritenendo piuttosto responsabile il Ministero dell'Economia e delle Finanze. "Siamo fermamente convinti - spiega Corbella - che, per i versamenti relativi alle liste di nozze, trattandosi di erogazioni liberali effettuate separatamente da singoli individui, qualora le stesse siano inferiori al tetto dei 1.000 euro, non debba sussistere il discorso del cumulo e del requisito della tracciabilità. In tali casi, come accade nella normale prassi, deve essere rilasciata a ciascuno dei partecipanti alla lista di nozze una ricevuta di quietanza dell’importo versato, essendo tale documento più che sufficiente". Il presidente Astoi si impegna quindi a portare avanti questa tesi, che consentirebbe di superare un ostacolo per il lavoro delle agenzie.

Sul tema si registra anche l'intervento di Assotravel, che invita le agenzie alla cautela, in quanto "la materia sin dalla sua introduzione sta subendo continui aggiornamenti. Pertanto anche nel nostro settore le recenti interpretazioni in materia di tracciabilità e di viaggi di nozze vanno confrontate con le evoluzioni di tutta la materia".

Assotravel segnala un incontro in programma per il prossimo 16 marzo tra associazioni per "strutturare le posizioni"; nel frattempo invita le agenzie "ad assumere comportamenti cautelativi ed eventualmente a dilazionare determinati tipi di incasso nel rispetto della normativa attualmente vigente e confrontandosi con i propri consulenti fiscali".

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