Vicenda Wind Jet: da SeaNet un vademecum per le agenzie associate

Una circolare per gli associati con tutte le informazioni legate alle possibili conseguenze della vicenda Wind Jet per le agenzie di viaggi.

È l'iniziativa messa a punto da SeaNet Travel Network all'indomani dello stop ai voli della compagnia aerea. Nel dettaglio la rete ha realizzato una sorta di vademecum dettagliato per spiegare ai dettaglianti quali possono essere le conseguenze per le agenzie nel caso di reclami da parte dei clienti che hanno acquistato voli o pacchetti che anno Wind Jet come vettore.

Diversi i casi legati alla vendita del 'solo volo': per i passeggeri già partiti l'agenzia è chiamata a fornire ai clienti soluzioni alternative che comunque rimangono a carico, in termini di spesa, dei clienti. In caso di partenza futura, sulle quali, spiega SeaNet, mancano ancora indicazioni precise dall'Enac, si prospetta comunque una situazione analoga. In ogni caso, ricorda la rete nel documento, i clienti potranno chiedere il risarcimento a Wind Jet attraverso le vie legali.

Possibile anche una situazione di eventuale colpa da parte delle agenzie: "Nell'ambito della intermediazione del solo servizio di viaggio - si legge nella nota -, le agenzie di viaggio possono incorrere nella culpa in eligendo. Questa è costituita dal fatto di fornire al proprio cliente un servizio/consulenza non rispondente alle effettive esigenze del cliente o, peggio ancora, sapendo che il prodotto proposto non è confacente come sarebbe il caso di vendita di un biglietto aereo di una compagnia aerea di cui fosse risaputo (ad esempio notizie di stampa) lo stato di grave difficoltà".

Più rischiosa l'ipotesi di un volo inserita in un pacchetto. Spiega ancora SeaNet: "Per l'agenzia di viaggi l'ipotesi che il default di WindJet si ripercuota su un pacchetto organizzato ad hoc per i propri clienti è ben più grave della sola intermediazione e della eventuale culpa in eligendo.
Quando agisce in veste di organizzatore l'agenzia resta, infatti, responsabile di tutti i fornitori che "assembla" in pacchetto e, spiace evidenziarlo, si deve necessariamente attivare per rinvenire una soluzione di viaggio, sia per i pacchetti già avviati che per quelli futuri, alternativa anche con eventuali maggiori oneri a proprio carico fatta salva l'ipotesi di raggiungere con i consumatori una soluzione di compromesso (transazione, condivisione spese etc) in entrambe le ipotesi (partenze già avvenute e partenze future). Purtroppo l'alternativa è una possibile causa che potrebbe vedere soccombente l'agenzia di viaggio".

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