Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sul fronte normativo, l'anno delle agenzie inizia con una doccia fredda.
Dopo annunci, rinvii, precisazioni e proteste dei dettaglianti, dal primo gennaio scatta l'obbligo di accettare pagamenti tramite bancomat qualora il cliente ne faccia richiesta.
La norma non vale ovviamente solo per le agenzie, ma coinvolge tutte le categorie, dai commercianti ai professionisti. Ma è facile comprendere come gli adv (che spesso, con il regime commissionale, incassano somme per conto del fornitore e guadagnano solo su una percentuale della transazione) siano tra i soggetti più colpiti.
L'ultimo allarme è arrivato da Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti), che ha puntato il dito contro i costi aggiuntivi che i lavoratori in proprio dovranno accollarsi. Tuttavia, per il business della distribuzione turistica, l'impatto è ancora più forte: considerando la marginalità limitata, rispetto al totale della transazione, la commissione richiesta dalle banche all'esercente per l'utilizzo del Pos si trasforma in una vera e propria stangata.
Su una pratica con commissione al 10 per cento, ad esempio, un pagamento del 2 per cento all'istituto di credito falcerebbe le entrate del dettagliante.
L'obbligo a offrire la possibilità di pagare via Pos era nell'aria già da tempo e non aveva mancato di scatenare le reazioni delle agenzie. Ora è diventato realtà, e bisognerà fare i conti (nel vero senso della parola) anche con questo nuovo vincolo.
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