Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Pos obbligatorio si arricchisce di un nuovo capitolo che ha un po' il sapore della beffa per tutti i negozianti, agenzie di viaggi comprese, e i professionisti.
Dopo i recenti interventi dell'Antitrust, il consorzio Bancomat, che copre praticamente l'80 per cento dei pagamenti con carta di debito in Italia, ha promesso di attuare una riduzione del 30 per cento del regime commissionale, passando da 10 a 7 centesimi per operazione. Ma l'entusiasmo per il provvedimento fortemente atteso dalla categoria si è rapidamente spento: questo, infatti, riguarderà solamente i Bill Payment, vale a dire i pagamenti per tasse e bollettini. Niente da fare quindi per le normali transazioni quotidiane e nessun accenno ai pagamenti con carta di credito, nonostante questi stiano diventando sempre più diffusi.
Sull'argomento è intervenuta Confesercenti che, pur apprezzando il passo avanti, chiede ora a gran voce l'estensione del provvedimento alla totalità delle transazioni. "Auspichiamo che l’Antitrust prosegua nell’impegno di favorire la riduzione dei costi delle transazioni per tutte le operazioni, incluse quelle con carta di credito - spiega Confesercenti in un comunicato -. Un maggiore uso della moneta elettronica sarebbe senz’altro positivo, perché diminuirebbe i rischi e i costi connessi alla gestione del contante".
Per la confederazione tuttavia il tutto va inserito in un quadro più articolato, considerando che il 40 per cento degli utilizzatori considera canone e costi il principale ostacolo allo diffusione. "Serve una strategia più articolata - conclude Confesercenti -: da un lato, infatti, è necessario ridurre i costi per tutto e tutti – come ha appena fatto la Spagna -, dall’altro occorre percorrere la strada degli incentivi fiscali, da riservare alle imprese e ai consumatori che usano carte di debito e di credito". Ora si attendono le risposte.
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