"Unire le forze", la ricetta per il turismo di Met Università Bocconi

"Uniamo le forze rispettando gli ambiti di competenza". Questa la ricetta delineata da Magda Antonioli di Met Università Bocconi.

Il monito arriva a conclusione del workshop "Accogliente ed emozionante. L'Italia dei territori e dei percorsi turistici da scoprire e valorizzare" che si è svolto questa mattina nelle aule dell'ateneo milanese.  "Fare rete e impresa è la chiave per andare sui mercati esteri - ha affermato Giorgio Palmucci, presidente Aica -. I primi segnali di cambiamento vengono richiesti alle strutture ricettive. Che siano piccole o grandi realtà devono essere in grado di creare valore aggiunto legandosi all'unicità del territorio in cui sono inserite" aggiunge il manager.

È la formazione uno dei nodi chiave di questo nuovo modo di fare turismo. "È fondamentale tornare ad essere l'Italia che vince puntando sulla professionalità. Formare i futuri manager del turismo ripensando le logiche del comparto è la strada che dobbiamo intraprendere" ha evidenziato Paolo Rossi, presidente Federalberghi Lombardia.

In questa  logica si inserisce la problematica di diffusione dei contenuti messa in luce da Tommaso Vincenzetti, marketing and business development director Amadeus Italia. "Il 65 per cento dei contenuti è distribuito off line mentre il 35 per cento online. Quest'ultimo dato rappresenta il 40 per cento del totale ecommerce in Italia che corrisponde a circa 11 miliardi e 300 milioni di euro - ha sottolineato il manager - il problema vero è che la percentuale è composta per lo più da biglietteria dove il contenuto personalizzato non esiste. L'hotellerie corrisponde al 10 per cento e i pacchetti così detti evoluti solo al 4 per cento".

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