Roma, Ada Lazio boccia la nuova tassa di soggiorno

"Delusione" non usa mezzi termini l'Associazione Albergatori del Lazio, che boccia l'aumento della tassa di soggiorno approvato dalla giunta capitolina.

La nuova tassa varierà dai 3 ai 7 euro e il presidente dell'associazione, Roberto Necci, non si risparmia nel definire l'operazione come risultatoo di un "ennesimo approccio ragioneristico" della giunta romana che, aggiunge, "non considera che l'aumento dei prezzi può compromettere la consistenza dei flussi turistici con gravissime ripercussioni sulla continuità aziendale delle aziende alberghiere già minate da anni di crisi e sui relativi livelli occupazionali". Un'operazione che, secondo il Necci, non ha tenuto conto delle esigenze del settore, a pochi giorni dagli episodi di Parigi e dalla caduta del rublo, che stanno incidendo pesantemente sui flussi.
"Sorprende – continua Necci - che il primo atto del neo assessore al Turismo, Giovanna Marinelli, sia stato quello di approvare l'aumento dell'imposta di soggiorno e delude che l'Ada Lazio abbia scritto più volte alla giunta capitolina per presentare proposte alternative all’aumento della tassa, senza ricevere risposte".

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