Reputazione del brand, cinque italiani fra i cento più apprezzati

Sono cinque i brand italiani presenti nel Global RepTrak 100 di Reputation Institute, lo studio che la società specializzata in corporate reputation redige per indagare quali sono i marchi che godono del maggiore apprezzamento presso l’opinione pubblica globale.

I marchi italiani scendono a 5, rispetto ai 6 dello scorso anno: sono Ferrero, che guadagna due posizioni e va al 20esimo posto, Giorgio Armani, in discesa di 11 posizioni al 37esimo posto, Pirelli, che perde una posizione e va al 38esimo posto, Barilla, in risalita di nove posizioni dopo lo scivolone reputazionale dello scorso anno sulle famiglie omosessuali e ora al 46esimo posto, e Lavazza, stabile al 68esimo posto. Esce dal ranking, invece, Benetton.

Per un brand, spiega Event Report, 5 punti di reputazione in più valgono il +5 per cento della propensione dei consumatori ad acquistarne i prodotti, e il +6,3 per cento della propensione a raccomandarli ad altri.

La reputazione di un brand, indica lo studio, è un asset composito di cui la qualità del prodotto non è che una delle componenti: vi si aggiungono la qualità dell’azienda come posto di lavoro, il grado di innovazione che esprime, il tipo di governance di cui si è dotata, il posizionamento sul tema della responsabilità sociale, la capacità di esprimere leadership sul mercato e la performance finanziaria.

Il Global RepTrak 100 è stato redatto sulla base di 61mila interviste condotte nelle 15 maggiori economie del mondo, fra cui l’Italia: gli intervistati sono stati invitati a esprimersi sulle 100 più grandi aziende internazionali utilizzando 4 indicatori emozionali: fiducia, stima, ammirazione e sensazione positiva. I risultati sono stati poi “letti” attraverso le 7 dimensioni razionali, che spiegano i motivi della percezione emozionale.

I 10 brand con la migliore reputazione nel mondo
Il brand che quest’anno gode della migliore reputazione a livello internazionale è BMW, che sale di due posizioni rispetto al 2014. Stabile al secondo posto c’è Google, mentre al terzo si rileva il balzo in avanti di cinque posizioni di Daimler. Seguono Rolex, Lego, Walt Disney Company e Canon. Apple si piazza all’ottavo posto, seguita da Sony e da Intel, che per la prima volta fa il suo ingresso nella top ten.

Cosa fanno i brand del travel
In rappresentanza del settore travel ci sono prevalentemente le catene alberghiere: delle compagnie aeree presenti l’anno scorso in classifica è rimasta solo Lufthansa (47°), mentre Singapore Airlines, Scandinavian Airlines, Qantas, British Airways e Air France-KLM sono uscite dal ranking. I gruppi alberghieri presenti sono Marriott (54°), Hilton (60°) InterContinental (73°) e Starwood (77°). Tutto sommato, vista l’esigua presenza, sembra che la reputazione non sia il punto di forza del settore travel.

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