Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nuovo capitolo nella vicenda GoInSardinia, dopo la class action intentata dai passeggeri lasciati a terra dalla compagnia la scorsa estate, con circa 12mila persone coinvolte.
Il giudice, si legga su La Nuova Sardegna, ha infatti disposto ieri il sequestro preventivo di beni mobili e immobili dell’amministratore delegato della società, Gian Paolo Scano, per un valore di oltre mezzo milione di euro. Il provvedimento è stato preso come copertura dei danni stabiliti per i passeggeri che hanno partecipato alla class action, quantificati in 400 euro a testa in aggiunta a 100 euro per le spese legali.
La vicenda risale alla fine del mese di agosto del 2014 quando GoInSardinia aveva deciso la sospensione di tutte le tratte in programma in seguito a un contenzioso con Anek Lines, proprietaria dalla nave utilizzata per le tratte sulla Sardegna.
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