Venere.com alle adv:''Potete contare su di noi''

I primi a introdurre i feedback degli alberghi e i primi scendere a patti con la distribuzione. A sentire il direttore online marketing, Lido Loveri quella di Venere.com è una storia di primati e di intuizioni avute prima di altre Olta.

Più che lo scontro, questa azienda, nata 20 anni fa da un'idea di 4 giovani romani e nel 2009 confluita nella grande famiglia di Expedia, il dialogo con il trade sembra averlo cercato fin da tempi insospettabili, "quando nessuno - racconta Loveri - ci pensava, neanche lontanamente", e con un approccio "da subito più strutturato".

Considerate come una "risorsa su cui contare", e non come un canale antagonista a cui sottrarre clienti, alle agenzie è oggi dedicata una piattaforma, travelagencies.venere.com, che consente di gestire le prenotazioni con commissioni dall'8 al 10 per cento.

Affrontiamo subito il capitolo agenzie, come è il rapporto con la distribuzione?
Storicamente siamo stati i primi, tra le Olta, ad aprirci al canale delle agenzie tradizionali. Lo abbiamo fatto nel 2004 quando altri non lo pensavano nemmeno lontanamente. Ora lavoriamo con 11mila agenzie, 4mila italiane, e con un alto gradimento in Europa e negli Stati Uniti. Solo nel 2014 ne contavamo 9mila.

Vi siete resi conto che le agenzie sono importanti?
Per noi non è stata un'apertura dell'ultima ora. Abbiamo cominciato un decina d'anni fa insieme a Expedia, ma siamo stati fin da subito più strutturati, finendo con il lanciare un'area dedicata con login e password, che assicura servizi di accounting e riepilogo pratiche.

Come avete superato la tradizionale diffidenza dei dettaglianti verso le Olta?
Negli anni mi sono confrontato con diverse platee e naturalmente anche con agenzie che ci vedevano come dei nemici giurati. In realtà, pensiamo che l'agenzia tradizionale arriva dove noi non vogliamo arrivare e che quindi non c'è competizione. Siamo due anime complementari di un mercato che va sempre di più verso la tecnologia. In tutti i settori. Ma non abbiamo mai fatto nulla per prendere un singolo cliente a un'agenzia di viaggio.

Può spiegarsi meglio?
Da una parte c'è il cliente tradizionale, che non rinuncia alla professionalità fisica di un agente. E noi, per quanto bravi possiamo essere, non potremo mai sostituire il rapporto umano che per alcuni è fondamentale. Questo è il cliente che non possiamo prendere. Poi c'è quello che non ha voglia di scendere in strada ed entrare in un negozio. E che cerca un prodotto diverso che anche l'agenzia avrebbe difficoltà a trovare.

Preferite lavorare con agenzie singole o con network?
Collaboriamo anche con i network, ma non ancora in modo organizzato. Stiamo pensando a degli accordi più strutturati.

A quale fascia di clientela guarda Venere.com?
Il mercato prevalente è quello a 2/3 stelle, strutture di medio livello che offrono il migliore rapporto qualità/prezzo. Poi c'è anche la fetta di clientela che guarda al 4 stelle o al 4 stelle superior, ma conta meno.

La predominanza della fascia di medio livello si riflette anche nella mappa delle mete più prenotate?
Su tutte predominano le mete nazionali. Nel periodo estivo vincono la Sardegna e la Sicilia e un buon traffico lo fanno anche le città d'arte. Roma è sempre più attraente grazie alla presenza di papa Francesco. E poi c'è Milano, sicuramente la realtà che registra l'indice di crescita più elevato, con prenotazioni superiori dell'80 per cento rispetto al 2014.

Sull'estero?
In questo caso vince il duopolio Parigi/Londra, seguito da tutto l'arcipelago Spagna. Sul lungo raggio prevalgono gli Stati Uniti, anche se per la debolezza del dollaro, l'andamento è stazionario.

Prossime partnership per farsi largo nel mercato tricolore?
Ci sentiamo italiani, quindi quella con Alitalia è una partnership strategica. Poi siamo anche partner del programma TotalErg, di MasterCard e di Facile.it. Siamo alla continua ricerca di nuove collaborazioni, anche con altre compagnie aeree.

Italiane o straniere?
Pensiamo sia a compagnie italiane come Meridiana, che a vettori locali del Nord Europa. Vedremo nei prossimi mesi.

Ha parlato di Expedia, da cui siete stati assorbiti nel 2009. Il cordone con la casa madre vi ostacola o vi aiuta?
Expedia rappresenta per noi un centro di eccellenza. Essere nello stesso grande gruppo significa scambiarsi esperienze e punti di vista. Poi siamo anche in competizione, e anche piuttosto serrata, per spingere ciascuno il proprio marchio.

Si parla spesso di recensioni non attendibili dei siti delle Olta. Come rispondete alle accuse?
Venere raccoglie solo recensioni certificate. È un nostro vanto. Ogni review arriva da persone che hanno prenotato e quindi soggiornato in quel determinato posto. Poi è vero che ci sono operatori che permettono recensioni a chiunque e in qualunque quantità. Ed è vero che, anche con tutti i meccanismi di prevenzione, ci sono clienti che usano questo strumento in maniera inappropriata.

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