Truffe d'estateLe quattro regole per difendersi

Nel mese di agosto due sono gli argomenti di cui tutti parlano: le vacanze e le truffe. E se per le prime si sprecano i consigli di amici e parenti, per le seconde bastano i fatti di cronaca per capire che la prudenza non è mai troppa.



Arrivano da Federcontribuenti le quattro regole d'oro per non incappare nelle truffe estive e stare alla larga dai soliti 'furbetti' dell'alta stagione.

In primis, attenzione alle offerte last minute: annunci di appartamenti molto scontati sono da prendere con le pinze. Perché il rischio è che non esistano, siano vuoti oppure già occupati. Nel caso di viaggi organizzati online o fai da te, inoltre, "individuare il responsabile di una mancata corrispondenza tra quanto promesso e quanto effettivamente fruito può rivelarsi arduo", spiega l'avvocato di Federcontribuenti, Fabio Dalla Mura.

Prima di prenotare, occorre accertarsi che la società abbia una sede fisica anche in Italia, dando anche un'occhiata alla sua reputazione sul web: se vengono richiesti pagamenti a persone fisiche tramite bonifico o vaglia postale, meglio diffidare.

Seconda regola d'oro: attenzione alle assicurazioni sanitarie, soprattutto quelle che per una manciata di euro promettono una copertura completa salvo poi all'atto pratico mantenere poco. "Negli Usa rompersi un braccio può costare caro perché la sanità pubblica difficilmente copre l'assistenza agli europei", commenta l'avvocato. Meglio leggere con molta attenzione il contratto proposto dall'assicurazione, soprattutto alla voce 'franchigie' e magari consultare un assicuratore iscritto all'albo. "Una buona assicurazione di viaggio costa circa 6 euro al giorno, sotto questa cifra si rischia di stipulare una polizza poco efficace".

Il terzo consiglio riguarda il roaming internazionale: per evitare di ritrovarsi con una bolletta da migliaia di euro, magari per condividere in tempo reale su facebook le foto delle vacanze, meglio giocare d'anticipo capendo quale tariffa conviene applicare. Federcontribuenti consiglia di andare di persona in un punto vendita brandizzato del proprio operatore telefonico, dove farsi spiegare condizioni, limiti, costi e, all'occorrenza, "sottoscrivere il contratto o il cambiamento di tariffa conservando il modulo con il timbro dello shop che ha effettuato il cambio di piano".

Infine, evitare di sottoscrivere contratti per multiproprietà e simili: "All'atto della sottoscrizione di un contratto va precisato che il cliente non è tenuto a elargire nessun anticipo", ricorda Dalla Mura. Inoltre il consumatore ha sempre il diritto di recedere dal contratto entro i termini stabiliti dal codice del consumo, che di solito è di almeno 14 giorni.

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