Il turismo sceglie Roma: sì alle Olimpiadi 2024

Dopo l’estate buia che ha attraversato dal punto di vista degli arrivi turistici, Roma è più che mai sotto i riflettori per un tema caldo, che si interseca anche con la complessa situazione che sta attraversando il governo della Capitale.

Si tratta delle Olimpiadi del 2024, per le quali esiste una proposta di candidatura sulla quale l’amministrazione deve ancora pronunciarsi. Ma per la quale iniziano ad alzarsi le voci del turismo, che chiedono a gran voce di dare spazio all’evento.

La data ultima fissata per decidere se ritirare o meno il dossier si avvicina, e si fanno sempre più insistenti le pressioni per permettere alla Capitale di ospitare l’evento, anche a fronte dell’intenzione dell’amministrazione comunale, non esplicita ma spesso ventilata, di opporsi alla realizzazione della manifestazione a Roma.

La posizione del turismo
A difesa della candidatura di Roma sono scese in campo anche le associazioni di categoria del turismo, con un endorsment al fronte del sì di Federalberghi nazionale e di Federalberghi Roma. “L’opportunità di ospitare a Roma le Olimpiadi nel 2024 non va persa - dicono i presidenti Bernabò Bocca e Giuseppe Roscioli -. Eventi sportivi di questa portata rappresentano da sempre un privilegio e sono anche utili per il rilancio dell’economia e lo sviluppo non soltanto di una singola città, ma dell’intera nazione in cui vengono. Sono appuntamenti importantissimi i cui effetti positivi sono tangibili e si commentano da soli: basti pensare all’Expo, grazie al quale non solo Milano ma tutta l’Italia ha potuto trarre benefici in termini di innovazione, turismo e prospettive, e per il quale il meglio dell’imprenditorialità e della creatività italiana ha potuto esprimersi senza sosta malgrado le inevitabili difficoltà”.

Il turismo chiede quindi “una programmazione di grande respiro – dicono Bocca e Roscioli -. Perdere un’opportunità come le Olimpiadi 2024 a causa di logiche sbagliate significherebbe davvero sacrificare il Paese”.


Il fronte del sì
Il turismo non è da solo. Accanto al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e al presidente del Comitato promotore di Roma 2024 Luca di Montezemolo, che hanno spinto sulla candidatura fin dal primo giorno, si stanno facendo sentire altre voci a favore. Prima fra tutte quella del premier Matteo Renzi, che, pur nel rispetto delle decisioni che prenderà la sindaco Virginia Raggi, sottolinea come Roma 2024 sia “una grande opportunità per l’Italia. Il progetto è serio, rigoroso e fatto bene. E non a caso siamo in pole position rispetto alle altre città”.

Le alternative tricolori
Intanto, da più parti arrivano controcandidature, in caso di rifiuto di Roma. Il primo in ordine di tempo è stato il governatore della Lombardia Roberto Maroni, che a fine agosto rilanciava proponendo Milano come sede dei Giochi al posto di Roma. E dopo di lui è stato il turno del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che solo lunedì scorso ha lanciato la candidatura del capoluogo campano e del Sud Italia. E ha registrato subito l’endorsment entusiastico del presidente della Puglia Michele Emiliano.

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