Best in travel 2020, Lonely Planet svela le destinazioni top del prossimo anno

È Salisburgo a guidare la classifica delle città da non perdere assolutamente nel 2020. In base a Best in Travel, la tradizionale classifica stilata da Lonely Planet, la città natale di Wolfgang Amadeus Mozart che l’anno prossimo festeggia il centenario del Festival di Salisburgo occupa la prima posizione, seguita da Washington, Il Cairo, Galway, Bonn, La Paz, Kochi, Vancouver, Dubai e Denver.

Focus sulla sostenibilità
Per il 15 ° elenco annuale, i redattori di Lonely Planet hanno chiesto le nomination ai  collaboratori da tutto il mondo. “Quest'anno  - spiegano dalla redazione - la nostra lista Best in Travel pone particolare enfasi sulle migliori esperienze sostenibili in tutto il mondo, garantendo ai viaggiatori un impatto positivo ovunque scelgano di andare". Come sottolineato da Dove, Lonely Planet ha tenuto in considerazione criteri legati alla sostenibilità e all’attenzione all’ambiente in un'epoca in cui le problematiche dello smaltimento della plastica e dell’inquinamento degli oceani sono più che mai attuali.

Le regioni in pole position
Oltre alle dieci città top, incoronati anche i dieci Paesi e le dieci regioni imperdibili. Fra le regioni selezionate per il 2020, svetta la Via della Seta, nell’Asia Centrale, che ha beneficiato del miglioramento delle strade e della rete ferroviaria. A sorpresa  seguono le italianissime Marche, che guadagnano la medaglia d’argento grazie anche alle celebrazioni previste per il 2020 a Urbino del 500° anniversario della morte di  Raffaello. Medaglia di bronzo per il Giappone con la regione del Tōhokuì, area turisticamente poco sviluppata che ha lavorato per approntare nuovi sentieri di trekking a lunga percorrenza e ricostruire e migliorare le infrastrutture turistiche. Quarta posizione per il Maine negli Stati Uniti, tallonato a sua volta da Lord Howe Island, patrimonio Unesco in Australia. E ancora, la provincia del Guìzhōu in Cina, la provincia di Cadice in Spagna, la parte nord-orientale dell’Argentina, il golfo del Quarnaro in Croazia e la foresta amazzonica brasiliana.

Buthan, il più green
Infine la top ten dei Paesi, con il Buthan in pole position, unico al mondo a emissioni negative di carbonio ed entro il 2020 prima nazione interamente biologica. A seguire, Inghilterra, Macedonia del Nord, Aruba, Swaziland, Costa Rica, Olanda, Liberia, Marocco e Uruguay.

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