Concordia: smaltimento in Italia, gara a due tra Piombino e Civitavecchia

Partita a due per lo smaltimento di Costa Concordia.

Piombino e Civitavecchia sono candidate a ospitare la nave dopo la sua rimozione dall'Isola del Giglio, prevista entro metà anno. Superafavorito sarebbe però il porto toscano, che si aggiudicherebbe un affare da 600 milioni di euro.

L'ipotesi arriva da repubblica.it, secondo cui, scartata ormai l'opzione estera, sarebbero rimasti in lizza i due scali italinai. "Se il porto di Piombino sarà pronto, quella sarà la sua destinazione naturale - si legge sul quotidiano online -. In caso contrario si opterà per quello di Civitavecchia".

A decidere sarebbe il presidente della Provincia di Grosseto, su richiesta del Ministero dell'Ambiente, in virtù del fatto che la normativa prevede che la nave vada portata nel sito più vicino.
Il bando che dovrebbe decidere sulla destinazione per lo smaltimento della nave è stato redatto, aggiunge Repubblica, "affinché venga adottata una procedura che consenta di selezionare l'impianto in cui la demolizione e il riciclo del relitto possano avvenire secondo metodologie che offrano le migliori soluzioni in termini di velocità e certezza dell'esito".

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