Ponti di primavera, aumentano gli stranieri in Italia

Si rafforza l’incoming dall’estero nei ponti di primavera, confermando il trend di crescita del settore upscale (+2,4 per cento medio di occupazione) dove maggiore è l’incidenza del turismo straniero. Soffrono di più, invece, i settori più bassi, fortemente condizionati dall’andamento della domanda interna. Lo rileva l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

Nei tre periodi legati alle festività quello con i risultati migliori è il ponte del 1° maggio, con una lieve crescita delle presenze degli italiani e l’incremento più significativo degli stranieri (+3,2 per cento). Al contrario Pasqua risulta il periodo con le performance più fiacche.

Al centro delle due ricorrenze il weekend lungo del 25 aprile che registra, nel segmento upscale, un incremento di Toc del 2,9 per cento, sempre grazie alle presenze straniere, e un +4 per cento di RevPar. Di contro, nel segmento basso di mercato, tale periodo è quello con le peggiori performance economico-gestionali.

“Si va consolidando l’inversione di tendenza che avevamo registrato a metà del 2013 – dichiara Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. La crescita del mercato estero è un dato ormai costante che ci conforta per il futuro del settore”.

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