Venezia, polemiche per il progetto di un parco di divertimenti nella città

Un parco tematico dedicato alla storia di Venezia con l’obiettivo di recuperare le tradizioni lagunari e far trascorrere momenti di svago.

È questa l’idea di Alberto Zamperla, imprenditore specializzato in luna park, che vuole trasformare la Sacca di San Biagio, un isolotto artificiale che in passato ospitava una discarica, in un polo dedicato al divertimento.

Il progetto, che sta scatenando una marea di polemiche, prevede, come si legge su La Repubbblica, un investimento di 80 milioni di euro, due anni di lavori e la promessa di 500 posti e 400mila visitatori nel primo anno, in crescita fino a 800mila nel giro di cinque.

Il polo prevede, inoltre, un parco tecnologico, giostre, teatri e laboratori a realtà aumentata per le scuole.

Il progetto è visto con diffidenza dai veneziani, che temono che il parco diventi una succursale di Gardaland: “Prima di esprimere un giudizio, attendo di vedere le carte, ma bisognerà evitare di trasformare l’isola in una giostra”, commenta Gianfranco Bettin, assessore all’Ambiente di Venezia, mentre il governatore Luca Zaia appare invece entusiasta.

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