Antitrust indagasulle recensioni di TripAdvisor

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti di TripAdvisor.

Al centro della questione, ancora una volta, la fonte delle recensioni pubblicate sul portale. Ma a far drizzare le antenne dell'Antitrust sono anche i rapporti commerciali fra TripAdvisor e le strutture recensite e i loro effetti sul ranking delle aziende stesse.

In particolare, in base a quanto comunicato dalla stessa Authority, viene contestata la "diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni pubblicate e inidoneità degli strumenti e delle procedure adottati per contrastare il fenomeno delle false recensioni". In questo caso, l'Antitrust punta il dito contro alcune espressioni utilizzate dallo stesso portale, come "TripAdvisor offre consigli di viaggio affidabili, pubblicati da veri viaggiatori". Un messaggio che, secondo l'Autorità, potrebbe essere in contrasto con eventuali false opinioni.

Il secondo punto su cui l'Agcm vuole vederci chiaro sono le "informazioni non trasparenti - si legge ancora nella nota dell'Authority - fornite ai consumatori in relazione all'esistenza di un legame contrattuale tra Tripadvisor e alcune strutture turistiche attraverso l'attivazione a pagamento del profilo aziendale, con possibili effetti sul loro 'indice di popolarità' e sul loro posizionamento nel ranking delle strutture recensite".

In definitiva, l'Antitrust chiede a TripAdvisor di fornire una serie di chiarimenti riguardanti diversi aspetti: tra questi, gli strumenti messi in atto per rilevare eventuali false recensioni (nonché i risultati ottenuti su questo fronte negli ultimi anni), le modalità di calcolo del rating e il posizionamento nel ranking, i reclami ricevuti, i parametri per attribuire i celebri 'certificati di eccellenza'.

TripAdvisor avrà 30 giorni di tempo per rispondere all'autorità.

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