Chiamalo charter

Forse ha ragione Massimo Crippa. Non ha più molto senso continuare a chiamarlo charter anche se non è ancora finito. Diciamo che le catene charter di un tempo non torneranno più, però il volo a domanda tiene ancora su alcune aree. I vettori low cost spaziano e spazzano tutto, ma certe mete sono ancora leisure e basta.

"Il charter su alcune mete è ancora fondamentale", ha detto lo scorso mese Stefano Pompili, d.g. di Veratour. Purtroppo il volo a domanda subisce la crisi di alcuni mercati che non riescono a risollevarsi. Bisogna aumentare la flessibilità e adattare l'offerta in tempo reale. Alcuni tour operator si sono adeguati mentre altri si sono infilati in un tunnel senza fine.

Ma la parola charter non bisogna cancellarla. Va solo usata con moderazione.

Twitter @removangelista

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