Verso la nuova direttiva europea sui viaggi a pacchetto

La prossima emanazione della direttiva sui viaggi a pacchetto determinerà un rilevante cambio della normativa a tutela del turista con un impatto significativo per gli operatori del settore.
Oltre ai diritti già esistenti, i turisti godranno di una serie di altre tutele che vanno a rafforzare la loro posizione giuridica.

In particolare, appare opportuno segnalare i seguenti principali temi:
-Saranno specificati meglio gli obblighi degli intermediari nell'informare i clienti se godranno o meno della tutela prevista sui viaggi a pacchetto, nonché sui prezzi (oltre l'8 per cento di aumento del prezzo unilaterale scatterà l'obbligo di rimborso e di cancellazione del viaggio senza addebito di penali) e sui servizi opzionali.
-Il diritto di cancellare il viaggio senza addebito di penali verrà espressamente previsto non solo in caso di disastri naturali, ma anche all'avverarsi di gravi situazioni alla destinazione prima del viaggio, coprendo la zona grigia dello sconsiglio che non poche difficoltà interpretative ha generato a carico degli operatori. In caso tali eventi si determinino durante il viaggio l'organizzatore dovrà comunque garantire tre notti di alloggio a sue spese prima del rimpatrio del cliente.
-Sarà concesso ad ogni Stato Membro, nell'adottare la direttiva, di equiparare le responsabilità dell'organizzatore e dell'intermediario nell'esecuzione del viaggio, non limitando più a quest'ultimo una responsabilità per errori nel booking.
-Se l'organizzatore (o il vettore) saranno dichiarati insolventi, sarà prevista l'attivazione obbligatoria di un'assicurazione per il rimborso o rimpatrio del turista, il cui obbligo è da estendersi anche nel caso di acquisto di pacchetti dinamici, essendo stabilita una responsabilità di garanzia a carico del professionista che abbia determinato da parte del consumatore l'acquisto di altri servizi presso professionisti distinti attraverso processi collegati di prenotazione online. In tal caso, a condizione che il nome del viaggiatore, gli estremi del pagamento e l'indirizzo di posta elettronica siano stati trasmessi dal primo professionista con cui è stato concluso il primo acquisto ai successivi professionisti che abbiano venduto altri servizi, non più di 24 ore dopo la conferma del primo servizio turistico.

Quanto ai tempi di entrata in vigore, per ulteriore chiarezza, si conferma che l'emanazione definitiva della direttiva è prevista per l'autunno prossimo mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, a seguito dell'approvazione formale da parte del Consiglio dell'UE nel settembre od ottobre di quest'anno.  

Soprattutto è bene sottolineare che gli Stati Membri avranno due anni di tempo per adottare negli ordinamenti interni la direttiva, oltre che è previsto un successivo periodo di sei mesi prima dell'entrata in vigore.

In definitiva, la direttiva diverrà legge vincolante in Italia non prima del mese di aprile 2018.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana