Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sarà in grado di esaudire le richieste più bizzarre dei clienti dell'albergo, anche nel cuore della notte, senza far intervenire alcun cameriere in carne e ossa.
È il primo Botl - sigla che sta per 'robotic butler' -, un vero e proprio fattorino robotizzato che 'prenderà servizio' a partire dal 20 agosto all'Aloft Hotel di Cupertino, in California.
Se il programma pilota avrà successo nell'hotel, di proprietà Starwood, il robot verrà introdotto in circa 100 altre strutture alberghiere. È in grado di raggiungere le 150 camere dell'albergo in due o tre minuti; basterà che il personale dell'albergo immetta il numero della camera in cui dovrà recarsi e il Botlr farà il resto, portando ai clienti che ne faranno richiesta spazzolini da denti, giornali, caricabatterie per gli smartphone e snack, 24 ore su 24.
Brian McGuinness, senior vice president Starwood Hotels per i marchi Speciality Select, mette in chiaro che il robot - che peraltro non ha nemmeno sembianze umane - "non sarà affatto un sostituto del personale in carne e ossa, bensì un plus per migliorare il servizio ai clienti".